Italia-Francia: siglata la pace energetica

Accordo tra Enel e Edf. Sarkozy: "E' stato risolto un contenzioso che avvelenava i rapporti tra i due Paesi". Prodi: "Maggior sicurezza, più approvigionamenti e meno rischi di blackout"

Italia-Francia: siglata la pace energetica

Nizza - A Nizza è stata sottoscritta una "pace energetica" che "è estremamente importante" per i rapporti tra Roma e Parigi e per garantire gli approvvigionamenti di elettricità all’Italia. A sottolineare il valore anche politico dell’accordo tra Enel ed Edf sono stati Romano Prodi Nicolas Sarkozy durante la conferenza stampa conclusiva del vertice italio-francese. Con l’accordo, ha detto l’inquilino dell’Eliseo, è stato "risolto un contenzioso che avvelenava i rapporti tra i due Paesi e ne sono lietissimo".

Maggior accesso ai mercati e sicurezza L’intesa "comprende maggiore accesso a mercati; una maggiore vicinanza fisica; maggiore sicurezza degli approvvigionamenti e una politica comune sui cambiamenti climatici" ha aggiunto Prodi. Particolare importanza ha secondo il presidente del Consiglio, l’accordo di Terna con Rte "perché è inutile parlare di accesso teorico se non ci sono le linee elettriche". In quest’ottica vanno considerati anche i progetti di investimento dell’Enel in Francia "che partirà con 600 megawatt nel 2008 e arriverà a 1.200 nel 2012" ha aggiunto Prodi.

L’intesa prevede l’ingresso di Enel nella centrale nucleare di terza generazione di Flamanville con il 12,5 per cento e l’opzione per Enel di partecipare nella stessa misura nei successivi 5 progetti Epr previsti in Francia. Per il gruppo di Fulvio Conti è anche previsto l’accesso a nuova capacità produttiva mid-merit da centrali a ciclo combinato alimentate a gas in Francia. In questo modo Enel, già presente nell’eolico, arriverà a coprire il 3 per cento del mercato elettrico francese, colmando in parte la storica asimmetria tra i due Paesi in questo settore.

Ridotti i rischi di blackout È stato anche firmato un memorandum d’intesa tra l’italiana Terna e la francese Rte volto a incrementare la capacità di interconnessione di energia elettrica tra Italia e Francia di almeno il 60 per cento, riducendo così i rischi di blackout. Al vertice hanno partecipato sei ministri per parte: quelli degli Esteri, dell’Interno, della Difesa, dello Sviluppo economico, della Ricerca e degli Affari europei. In parallelo al summit si è svolto il III Foro di dialogo italo-francese dell’Ispi, a cui hanno partecipato numerosi imprenditori.

Antoine Bernheim (Generali) e Pasquale Pistorio (Telecom) hanno consegnato ai leader un documento con una serie di proposte per la cooperazione nel Mediterraneo.

A Nizza si è tenuta la prima riunione del Consiglio di Difesa e sicurezza italo-francese, che dovrà favorire la cooperazione tra le forze armate, soprattutto nelle missioni di pace, e quella strategica e industriale.

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