«Pizza, mafia, pasta e scooter». Poveri programmatori Apple. Stanno per scoprire che in Italia esiste anche qualcosaltro, che va oltre i loro luoghi comuni: un ministro dai capelli rossi incavolato nero. «Ho dato mandato allAvvocatura dello Stato di procedere contro i responsabili del grave danno dimmagine arrecato al nostro Paese». Questo quanto dichiarato ieri dal ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla (nella foto) in relazione alla polemica esplosa circa lapplicazione per «I-Phone» (il cellulare di ultima generazione della Apple) «What country». Nel programmino, che fornisce agli utenti una scheda informativa sulle nazioni del mondo, il nostro Paese è identificato appunto come «pizza, mafia, pasta e scooter». «Si tratta ovviamente ha tuonato la Brambilla di una rappresentazione offensiva e inaccettabile per di più accompagnata da un testo esplicativo che, se possibile, peggiora ulteriormente le cose». E ai possibili denigratori, il ministro ha voluto ricordare come lItalia sia conosciuta per essere «un faro nel mondo per la sua storia, la sua cultura e il suo stile. Come cittadina e come ministro non posso permettere che si getti discredito sul nostro Paese utilizzando unorganizzazione criminale come nostro testimonial». Oltre alliniziativa legale, la Brambilla ha chiesto alla Apple di rimuovere immediatamente lapplicazione per l«I-Phone». La determinazione del ministro è piaciuta anche allopposizione che per una volta ha scelto di stare dalla stessa parte del governo.
E dal capogruppo del Pd in commissione antimafia, Laura Garavini, è arrivato il plauso: «Siamo soddisfatti per la decisione del ministro del Turismo Brambilla di dar seguito alla nostra denuncia e allindignazione espressa dallOsservatorio antiplagio».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.