Italia in ripresa produttiva E anche l’Isae rialza le stime

Gli uffici statistici europei confermano il forte rimbalzo della produzione italiana in agosto: +7% rispetto a luglio, il dato migliore dell’intera Eurolandia, che in media vede un rialzo produttivo dello 0,9%. Il nostro Paese si conferma più rapido degli altri, in Europa, nell’uscita dalla crisi. Anche l’Isae ne tiene conto, rivedendo al rialzo le previsioni, sia per quest’anno che per il prossimo: a fine 2008 il Pil italiano decrescerà del 4,7% (la stima precedente era del 5,3%), mentre nel 2010 l’economia dovrebbe crescere dello 0,6%.
L’Italia tornerà in terreno positivo soprattutto grazie alla domanda proveniente dall’estero. «In sintonia con la dinamica dell’economia mondiale - spiegano i tecnici dell’Isae - anche in Italia va concretizzandosi l’uscita dalla recessione». Le nuove stime sono basate anche sull’andamento positivo della produzione industriale, che in estate «preannuncia il ritorno dell’attività economica sul sentiero positivo nel secondo semestre 2009». Domanda estera e «lento recupero» della domanda interna trainano la ripresa.

Ma sulla domanda interna, puntualizza l’Isae, potrebbero avere effetti negativi l’andamento del mercato del lavoro, e la maggiore «difficoltà/onerosità» di accesso al credito. L’occupazione dovrebbe infatti ridursi del 2,7% alla fine di quest’anno, e di un ulteriore 0,6% nel 2010, con un tasso di disoccupazione che potrebbe raggiungere l’8,6 per cento.

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