Italia sotto tre volte, poi batte gli All Blacks

Gli azzurri ballano in difesa contro i neozelandesi. Ma l'attacco ribatte colpo su colpo: doppietta di Gliardino e di Iaquinta. La strada per la Confedrations Cup è in salita

Italia sotto tre volte, 
poi batte gli All Blacks

Quando nel 1982 l’Italia alzava la sua terza coppa del mondo, la Nuova Zelanda pensava a festeggiare la sua prima (e ultima, sinora) partecipazione a un Mondiale. Ieri si è tolta lo sfizio di mettere paura proprio alla detentrice del trofeo, approfittando degli svarioni difensivi degli azzurri.

Non si può dire che non ci credessero, i neozelandesi. Tradizionalmente in divisa bianca, si sono presentati in campo in tenuta “All Blacks”, sperando di assorbire un po’ della tradizionale carica dei cugini del rugby. E dopo tredici minuti di sostanziale noia sono passati in vantaggio con la zuccata di Smeltz, lasciato troppo libero di colpire in area. L’Italia comunque non accusa il colpo e inizia a macinare gioco puntando su scambi in velocità che però producono risultati sterili. Fino alla bella combinazione Pepe-Quagliarella-Gilardino che pareggia il conto. Peccato che sul finire di primo tempo Amelia esca a vuoto su un angolo, lasciando a Killen la gioia del 2-1 neozelandese. L’Italia paga caro il lusso di un Buffon (insieme a Cannavaro e De Rossi) in tribuna.

La ripresa azzurra, con Pirlo al posto di un Rossi deludente, parte subito forte. È ancora Quagliarella a indirizzare il cross giusto sulla testa di Gilardino: per l’attaccante viola è il 12° gol in nazionale. Ma il disastroso Amelia (questa volta supportato goffamente da Gamberini) torna a far sorridere mister Herbert, regalando alla Nuova Zelanda un rigore realizzato da Killen.

L’Italia allora torna ad attaccare a testa bassa per cercare il pareggio e proprio dalla girandola di cambi (ben quattro giocatori sostituiti contemporaneamente), Lippi trova l’uomo giusto a ribaltare la situazione: è Iaquinta, che in pochi minuti firma la doppietta che chiude il risultato sul 4-3.

Il primo arriva da un lancio perfetto di Pirlo, il secondo su ribattuta del portiere Moss.

Sono le ultime immagini di una serata bagnata da pioggia battente, poco pubblico (chissà cosa accadrà domenica al debutto della Confederations Cup...) ma almeno capace di regalare tanti gol.

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