Italia, tre test per capire l’effetto Celtic Oggi c’è l’Argentina, poi Australia e Figi

È il primo banco di prova, il primo esame dopo l’ingresso di Benetton e Aironi Viadana in Celtic League. Tre sfide contro Argentina, Australia e Fiji per capire se è giusta la strada intrapresa. Vincere almeno due dei tre assalti significherebbe entrare tra le prime dieci del ranking internazionale nell’anno che porterà gli azzurri fino al mondiale neozelandese del prossimo settembre. Per la squadra di Nick Mallett, l’obiettivo è quello.
Verona e i Pumas, terzi nell’ultimo mondiale, diventano già così una partita della vita. L’Italia gli argentini preferisce batterli a domicilio: due volte a Cordoba, l’ultima con l’attuale ct. Ma è in casa che per gli azzurri la faccenda tradizionalmente diventa complicata come dimostra l’ultima sconfitta a Torino dopo ottanta minuti da dimenticare. Non ci sarà Mauro Bergamasco, bloccato da un infortunio, nell’Italia che lancia il fisico dell’esordiente Benvenuti. Dalla panchina il rientro in azzurro dopo quasi due anni di Andrea Lo Cicero.

Tra i Pumas da segnalare l’assenza di Hernandez, con la maglia numero 10 lasciata al capitano Felipe Contepomi, uno capace di firmare ben 31 punti in occasione della sfida del giugno scorso contro la Francia, regina dell’ultimo Sei Nazioni. Si gioca alle 15 al Bentegodi (diretta Skysport2 e La7).

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