F ra Italia e Spagna, la partita sui mercati finanziari è cominciata ben prima di quella calcistica, e a battere il rigore è stato il viceresponsabile per la gestione dei conti pubblici del governo Zapatero, Enrique Ezquerra. Lalto dirigente ha annunciato che, a partire dal mese prossimo, i Bot e in generale tutti i titoli di Stato italiani non saranno più accettati come garanzia collaterale a fronte di prestiti concessi dal Tesoro iberico, perchè non possiedono il rating tripla A, cioè il livello massimo di affidabilità attribuito dalle agenzie di rating. Una polemica che si aggiunge a quella, dei mesi scorsi, sul presunto «sorpasso» spagnolo sullItalia in termini di Pil pro-capite, annunciato da Madrid a fine 2007, poi smentito.
E oggi il sottosegretario allo Sviluppo economico, Adolfo Urso, conferma il primato dellItalia: «La nostra quota commerciale nel mondo è del 3,6%, mentre quella spagnola è solo dell1,6%. Nel 2007 lexport del made in Italy è cresciuto dell8,4%, quello spagnolo del 3,3%».
ITALIA
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