Per trovare un attore italiano premiato a Cannes, prima di Elio Germano ex aequo con Bardem, bisogna arrivare fino al 1979 quando il premio andò allo scomparso Stefano Madia per il film di Dino Risi «Caro papà». In realtà, ancora prima, il premio era andato al femminile, nel 1994, a Virna Lisi per «La regina Margot» di Patrice Chereau.
Se si torna indietro fino al 1946, anno di nascita del Festival internazionale di Cannes arrivato questanno alla 63ª edizione sono davvero tanti gli italiani a cui è stato attribuito questo prestigioso premio. Nel 1987 toccò a Marcello Mastroianni per «Oci Ciornie» di Nikita Mikalkov. Nel 1983 a Gian Maria Volontè con «La morte» di Mario Ricci. Due anni prima andò a Ugo Tognazzi per «La tragedia di un uomo ridicolo», mentre nel 1973 a Giancarlo Giannini per «Film damore e danarchia».
Nel 1971 la Palma doro se la prese invece Riccardo Cucciolla per «Sacco e Vanzetti».
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