Gli italiani risparmiano più di tutti

Dalla Commissione allarme evasione, che nella Ue è di 200-250 miliardi

da Milano

Italiani «formiche» d’Europa. Nella classifica dei Paesi risparmiatori, l’Italia mantiene la prima posizione con una quota lorda di risparmio pari al 17% del reddito a fronte di una media Ue del 12,2% e del 14,7% nell’area euro.
Secondo i dati pubblicati per la prima volta da Eurostat, dopo gli italiani - che tuttavia risparmiano meno di un tempo - troviamo i tedeschi con un 16,1%, seguiti da francesi (15,6%) e olandesi (14%). A risparmiare di meno sono i lituani che non superano lo 0,6%, e appena meglio fanno i lettoni (1,8%), i britannici (4,3%) e i danesi (5,7%). Si tratta di dati riferiti al 2004, che confermano peraltro un andamento sostanzialmente stabile nei cinque anni precedenti. Nel 1999, la media Ue era infatti al 12% e del 14,2% per l’area euro.
Non ci sono classifiche invece per quanto riguarda l’evasione nell’Unione Europea, ma un solo, preoccupante dato: la cifra colossale di 200-250 miliardi di tasse non pagate, pari al 2-2,5% del Pil dei Venticinque. La parte del leone la fa l’Iva, con un’evasione pari a circa 60 milioni.
E il responsabile della Tassazione Laszlo Kovacs lancia l’allarme frode fiscale. «Sono fermamente convinto - afferma il commissario europeo - che sia giunto il momento di considerare nuovi modi di combatterla in modo più efficace. La frode fiscale è divenuta ormai un’importante causa di preoccupazione». Kovacs esorta «tutte le parti coinvolte a prendere seriamente in considerazione questo problema per poter sviluppare un’efficace strategia antifrode, senza aumentare l’onere sui contribuenti».

Tra le ricette della Commissione, migliori meccanismi di cooperazione, in particolare per quanto riguarda lo scambio di informazioni su società particolarmente a rischio, e il rafforzamento della legislazione corrente. Inoltre Bruxelles propone un approccio comunitario ai rapporti con gli altri Paesi nella lotta alla frode fiscale.

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