Da Londra
Nel quadro dei tentativi di ricostruzione del patrimonio archeologico iracheno, il progetto italiano del «Museo virtuale» di Bagdad si pone allavanguardia nel recupero di una delle più antiche civiltà della storia. Presentato allIstituto Italiano di Cultura di Londra, e prossimamente a Berlino - le due città i cui musei conservano il maggior numero di opere dellantica Mesopotamia - si propone di descrivere in rete i più importanti reperti conservati nellIrak Museum e quelli andati perduti durante il saccheggio del 2003. Nostri assiriologi sono già allopera in diversi siti archeologici, recente è la scoperta di migliaia di tavolette cuneiformi, venute alla luce in seguito a unesplosione a Tall Abu Shahrain nel sito della più antica città sumera, Eridu (IV millennio a.C.).
Promosso dal Ministero degli Affari Esteri e realizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Museo virtuale di Bagdad rappresenta un Grand Tour virtuale il cui percorso si snoda su otto sale, rappresentative di diverse culture; inizi, Sumeri, Accadi e neo-Sumeri, Assiri, Babilonesi (dagli Achemenidi ai Seleucidi), Parti e Sassanidi, Islam.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.