Iveco, in Brasile investimenti per 220 milioni

da Milano

Iveco continua a tenere la presa sulla Russia (un team sta sondando il mercato pronto a sfruttare la prima opportunità per un nuovo accordo) e, intanto, si rafforza in America Latina. Ieri l’ad Paolo Monferino, durante l’apertura del nuovo centro di sviluppo prodotto a Sete Lagoas, in Brasile, ha annunciato un piano di investimenti per l’adeguamento della capacità produttiva nell’area sudamericana. A disposizione ci sono risorse per 220 milioni che saranno impiegate tra quest’anno e il 2010. «L’America Latina - ha detto Monferino - è uno dei pilastri fondamentali della crescita di Iveco nel mondo. Lo scorso anno nei Paesi sudamericani la casa di Torino ha aumentato le vendite del 45 per cento. L’investimento di 220 milioni servirà, in parte, a incrementare la capacità produttiva degli impianti in Brasile, Argentina e Venezuela, portandola a 48mila unità l’anno complessive a partire dal 2009.
Sulla Russia per ora nulla di nuovo: dopo l’alleanza con Samotlor e la costituzione della società Saveco, per la produzione del Daily, Iveco è alla ricerca di un partner locale con il quale realizzare la gamma pesante. Solo una volta chiusa in toto l’operazione in Russia, Monferino tornerà a guardare al mercato Usa.
Oggi, intanto, l’Acea comunicherà i dati sulle immatricolazioni di auto in Europa a maggio.

Si prevede un dato negativo a una cifra superiore al 5%, con Fiat Group (ieri in Borsa più 3,42% a 12,69 euro, grazie anche a Lehman Brothers che ha rivisto al rialzo il giudizio da «underweight» a «equal-weight» e il target di prezzo da 10 a 15 euro) in crescita nei Paesi Ue che rallentano, come Spagna e Germania. Si conoscono già i dati di Ford: più 2,3% da gennaio e più 36% nel mercato russo a maggio.

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