Iveco Ferme le vendite di Tir, «tiene» il Sudamerica: -33%

Iveco, la divisione di Fiat Group che produce veicoli industriali e commerciali, ha archiviato il primo trimestre con perdite della gestione ordinaria per 12 milioni (da un utile di 222 milioni di un anno prima e attese di -50 milioni) su ricavi in calo del 48,7%, a 1,5 miliardi. Le consegne sono scese del 63%, a 21.485 unità (pesa, in particolare, l’Europa con -63,9% a 14.431) a causa del crollo della domanda e delle riduzioni degli stock presso la rete. La quota di mercato di Iveco in Europa Occidentale nel trimestre era pari al 9,3% (-0,5 punti percentuali), dato questo che Sergio Marchionne ha addebitato anche alla scelta strategica di non abbassare i prezzi. A livello di vendite la risposta migliore, nella situazione generale di crisi, è arrivata dall’America Latina dove il calo è stato contenuto al 33%. A soffrire di più, nei primi tre mesi, sono stati i mezzi pesanti (-71%), seguiti da quelli leggeri (-65%) e dai camion medi (-53%).

Nei giorni scorsi Fiat Powertrain aveva comunicato una nuova sospensione per due settimane della produzione di motori per veicoli industriali. Nella settimana dal 18 al 30 maggio andranno in cassa integrazione circa 1.100 dipendenti di Torino Stura (il comprensorio torinese dei Tir).

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