Los Angeles - Sette giorni di indiscrezioni, lacrime e interrogativi. Le ipotesi sulla morte di Jacko sono rimbalzate sulle pagine dei quotidiani di tutto il mondo. E ora una certezza: martedì la memoria del re del pop verrà celebrata in modo ufficiale. Lo ha dichiarato la famiglia Jackson. La cerimonia pubblica di omaggio verrà resa nello Staples Center di Los Angeles.
Cerimonia ancora avvolta nel mistero Non sono ancora noti i dettagli, che verranno diffusi
nel corso di una conferenza stampa fissata per la serata di venerdì,
se non l’orario di inizio della cerimonia (le 10 ora locale, le 19 in
Italia); undicimila biglietti (circa la metà della capienza della struttura)
saranno gratuiti.
Lo Staples Center appartiene all’Aeg, promotore dei cinquanta
concerti che Jackson avrebbe dovuto tenere a Londra a partire dal
prossimo 13 luglio; proprio qui il cantante aveva svolto le ultime
prove degli spettacoli e la stessa Aeg ha fornito alla Cnn le immagini
relative a uno degli ultimi provini, risalenti al 23 giugno, nel quale
Jackson appariva in buona forma fisica. La stampa locale è apparsa sorpresa per la scelta di una struttura
centrale ma relativamente piccola, se paragonata per esempio ai
90mila posti del Memorial Stadium, e si è chiesta chi pagherà le
misure di sicurezza e di adeguamento del traffico che il municipio di
Los Angeles sarà costretto ad adottare in vista della cerimonia.
Nessuna notizia sui funerali Silenzio assoluto invece sui funerali o sulla tomba: secondo alcune
voci Jackson potrebbe essere sepolto nel cimitero di Forest Lawn
già martedì mattina, prima della cerimonia in suo onore; ieri il fratello
Jermaine aveva dichiarato alla rete televisiva Nbc di aspettarsi
invece che Michael venisse inumato nel suo ranch di Neverland;
diventerà invece un museo aperto al pubblico la residenza che
Jackson occupava a Los Angeles, appartenente allo stilista
francese Hubert Guez.
Battaglia legale per la custodia dei piccoli È infine iniziata la battaglia legale per la custodia dei due figli che
Jackson ha avuto da Debbie Rowe, Prince Michael e Paris: il
testamento lasciato dal cantante li affidava - insieme all’ultimo nato
Prince Michael II, la cui madre non è stata mai identificata - alla
nonna Katherine o, se questa fosse impossibilitata, all’amica Grace
Jones, clausola confermata temporaneamente da un tribunale di
Los Angeles.
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