Sport

Jaked nuovo sponsor tecnico della Fin

Presentato ieri l’accordo tra l’azienda di Vigevano e la Federazione Italiana Nuoto. Yamamay e Carpisa altri partner fino al 2012

«Sappiamo tutti quanto il mondo del nuoto sia cambiato con l’introduzione dei costumi di nuova generazione. Da qualche anno a questa parte la tecnologia è entrata prepotentemente nel nuoto e non si tornerà più a indossare il «costumino», si cercherà invece di stabilire regole certe con la federazione internazionale». Il presidente della Fin, Paolo Barelli, nel corso della presentazione dell’accordo tra la Federnuoto e la Jaked per i costumi della Nazionale al circolo del tennis del Foro Italico, ha spiegato cosa dovrebbe accadere il prossimo 20 febbraio, data in cui la Fina riunirà le aziende costruttrici. «Noi ci siamo sempre mossi con prudenza - ha sottolineato Barelli - anche perchè riteniamo che il costume deve essere solo un accessorio, un elemento secondario nella prestazione di un atleta. Vediamo che quelli che a bordo piscina esultavano con la faccia di chi dice “vi ho fregato“ ora sono preoccupati per quello che potrà succedere». «Certo, la Fin vuole che i nostri atleti siano messi nelle migliori condizioni, anche psicologiche, per poter affrontare alla pari gli avversari in vasca, e la tecnologia del Jaked, costume senza cuciture (prevede la termosaldatura di una pellicola di poliuretano in modo uniforme su tutto il tessuto), lo garantisce». L’accordo economico per la fornitura tecnica ufficiale con la Jaked (azienda di Vigevano presente con l’amministratore delegato Francesco Fabbrica), ha spiegato Barelli, «supera come valore il milione di euro l’anno, per il prossimo quadriennio olimpico». Sulla possibilità che alcuni nuotatori azzurri optino per altre case produttrici di costumi (come già capitano in passato col precedente fornitore federale, l’Arena), Barelli si è limitato a sottolineare che «mi pare che con pochissimi atleti ci siano state questioni e faccio anche appello al buon senso di tutti. Gli atleti sono liberi di fare quello che vogliono con le loro società, ma quando sono in Nazionale è stabilito, e non da ora ma anche con dei precedenti presidenti, che i costumi siano della Federazione». Insomma, chi vorrà utilizzare un costume diverso dallo Jaked continuerà ad essere sanzionato come successo recentemente al campione mondiale dei 100 stile libero Filippo Magnini. Alla presentazione hanno partecipato anche il presidente onorario della Yamamay, Luciano Cimmino, e il dirigente della Carpisa Carlo Palmieri (altri due sponsor che affiancheranno la Fin fino a Londra 2012).

Presenti, poi, i commissari tecnici delle Nazionali di nuoto Alberto Castagnetti, di pallanuoto maschile Alessandro Campagna e di nuoto sincronizzato Laura De Renzis, il consigliere federale del settore tuffi Klaus Dibiasi, e gli atleti Costanza Fiorentini (nuoto sincronizzato), Edoardo Giorgetti, Damiano Lestingi e Alessia Filippi.

Commenti