Matteo Sacchi
Un archivio di immagini eccezionali, per crudezza e precisione, guardato da un occhio impietoso e attento e raccontato con una penna capace di mettere su carta ogni sfumatura e aberrazione dell'animo umano. Così è nato Un anno al vetriolo. Los Angeles Police Department 1953 (tradotto in italiano per i tipi di Contrasto), il libro fotografico nato dalla collaborazione fra lo scrittore James Ellroy (Dalia nera, Il grande nulla, L.A. Confidential, White Jazz) e il dipartimento di polizia di Los Angeles. Il volume ha la sua ossatura visiva in ottantacinque scatti (tutti dell'anno 1953), fatti dai fotografi della scientifica del Lapd e conservati negli archivi, completissimi, del museo della polizia. Ellroy, giallista che ha fatto della Los Angeles nera il centro, ossessivo, del suo immaginario ha compulsato quegli archivi per anni.
Quindi gli è stato quasi naturale, con la collaborazione di Glynn Martin (che di quel museo è uno dei curatori), decidere di accompagnare questi «reperti di reato» con un testo, brevi intensi capitoletti che ne illuminano il contesto e lo rendono comprensibile al lettore. Le sue parole ridanno carne e sangue a quelle immagini fredde, terribili nella loro impassibilità di morte. Così da ogni bianco e nero, quasi fossero quadri di Edward Hopper privati del colore, emergono storie. E lo spaccato, oscuro, di un'epoca. Ma non solo di quella. Per dirla con Ellroy: «Il crimine può essere vietato e a volte classificato, ma solo caso per caso. Perciò le foto di questo libro. Ritraggono il caos in paradiso. Le grandi città resistono ai tentativi di contenerle... Criminalità et similia non si possono sradicare. Il saccheggio deve fare il suo corso. Adesso sì, esplode il flash!». Ecco perché queste immagini sembrano senza tempo.
C'è un uomo morto per intossicazione da barbiturici mentre parla al telefono. La sua storia racconta del dramma dell'omosessualità vissuta come colpa. O il primo piano delle mani insanguinate di un killer. Doloroso ed essenziale.
O la follia di un uomo che ha pianificato il suicidio per settimane e poi lo ha compiuto indossando un costume da bagno da donna. Il tutto analizzato dettaglio per dettaglio come soltanto Ellroy sa fare. Un viaggio nel tempo, e nell'animo umano, dove la scena del crimine diventa uno specchio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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