Cronache

Jamiroquai, una voce allo zenzero

Jamiroquai, una voce allo zenzero

Stefania Grazioso

Nessuna bizza da rockstar per Jay Kay e la sua band che arriverà puntuale, questa sera, a Genova, sul palco della piazza del Mare, per la prima data italiana del nuovo tour. Il frontman dei Jamiroquai, che in passato è stato protagonista sui giornali per le sue stravanti pretese ha inoltrato all’organizzazione una lista di richieste esaudibili: vuole un menù «elegante» con l’opzione di una variegata scelta di piatti vegetariani serviti da un catering che abbia esperienza nel mondo del Rock and Roll. Le bevande devono essere servite ghiacciate e, come vezzo personale, ha voluto nel suo camerino una radice di zenzero non tagliata né spellata. E per non farsi mancare nulla ha chiesto un’abbondante scorta di sigarette….
Stravaganze da star, che Jay Kay può permettersi perché la sua voce è entrata nel firmamento della musica internazionale.
La musica di Jamiroquai rappresenta qualcosa di assolutamente diverso nel panorama internazionale riconosceresti il loro prodotto tra mille, sia per la voce di Jay sia per la loro ricercatezza di suono e di equilibri.
La band è in tour per promuovere il suo ritorno discografico, infatti, a oltre quattro anni dalla pubblicazione dell’ultimo album, il multi-platino «Funk Odyssey», è tornata con il tanto atteso album «Dinamite». Il nuovo lavoro dei Jamiroquai, non si discosta dal percorso sonoro abituale, tra soul, funk, disco anni 70 più qualche inflessione un po’ più orientata verso le chitarre. Un cd comunque dove l’influenza del funky anni ’70 è l’elemento chiave, così evidente nel singolo di lancio «Feels like just it should»; ma ascoltandolo l’intero album si scoprono anche sonorità calde come quelle jazz contenute nel brano «Seven Days In Sunny June».
La scelta del titolo dell’album, come il gruppo stesso ha dichiarato, deriva dall’idea di dare al loro ritorno sulla scena musicale un tono esplosivo; «Dinamite» è il lavoro più completo e vario della carriera dei Jamiroquai, che con i dischi precedenti, hanno raggiunto i 20 milioni di copie vendute in tutto il mondo. «Dynamyte» è anche il disco della rinascita del leader del gruppo, che è riuscito a disintossicarsi dalla droga.

Jay Kay dice d’aver scritto questo disco per «liberare l'armadio dai fantasmi e riprendere possesso della sua mente».

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