Cronache

Jazz nell’Arena con il Gezmataz Festival

Francesca Camponero

Il linguaggio dell'improvvisazione jazzistica è sempre stato ritenuto un fondamentale veicolo di scambio tra i differenti stili musicali e il Gezmataz Festival alla sua terza edizione ripropone questo genere con una serie di concerti che da stasera si terranno nelle aree del Porto Antico e che vedranno sul palco i migliori musicisti del settore.
Abbinati ai concerti dei professionisti vi saranno anche esibizioni degli allievi del Workshop, annesso al Festival, tenuti da un team di musicisti di livello internazionale quali Matt Renzi (sax tenore), Masa Kamaguchi (contrabbasso), Jimmi Weinstein (batteria) e Marco Tindiglia (chitarra), genovese di nascita trasferitosi a Torino, che ha ideato e curato la manifestazione, con il patrocinio del Comune di Genova e i contributi di Fondazione Carige, Porto Antico S.p.a..
La novità di quest'anno è che il prestigioso Museo Luzzati metterà a disposizione dei docenti ed allievi dei Workshop gli spazi della sua sede di Porta Siberia.
I concerti si terranno questa sera, con l'esibizione degli allievi e una performance di danza, domani si avrà invece lo spettacolo «Bill Frisell Quintet» con l'esecuzione del quintetto composto da Bill Frisell, Ron Miles, Gregory Tardy, Tony Sxcherr e Kenny Wollesen. La serata di domenica vedrà protagonisti musicisti italiani, tra cui anche lo stesso Marco Tindiglia con due brani: «Calamito» e «Snackmates», il 25 luglio sarà in scena il quartetto di Gianluca Putrella con «Indigo 4».
Le performance verranno eseguite sul palco all'aperto dell'Arena del Mare, sempre apprezzato per il suo collocamento in cima ad uno dei moli più belli e suggestivi del Porto Antico.


Ancora una volta musica e scenario naturale creeranno «un evento nell'evento», facendo assistere al pubblico lo spettacolo con la cornice suggestiva della città vista dal mare.

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