Politica

Jerry Hall cerca un uomo a cinque stelle Ma il suo ex Jagger ne merita solo due

Ricco, fedele e soprattutto più giovane di lei. La modella detta le sue regole per l’uomo ideale

da Londra

Cercasi uomo spropositatamente ricco, fedele, e possibilmente più giovane. Non è un’inserzione da annunci personali, ma il sunto della lista di requisiti che dovrà avere l’uomo ideale di Jerry Hall.
L’ex modella, dal 1999, quando è finito il suo matrimonio con Mick Jagger, non ha più avuto molta fortuna in amore. L’ex marito, 62enne e da sempre famoso come impenitente donnaiolo, è ormai romanticamente legato, da ben cinque anni alla 39enne L’Wren Scott. Jerry Hall, che oggi ha 50 anni, da allora ha avuto soltanto alcune brevi relazioni, tutte però caratterizzate da scarso successo.
Jerry, ancora abbastanza avvenente da far girare gli uomini per strada, ha deciso di dire basta alle avventure sfortunate. Per porre rimedio alla situazione ed evitare futuri errori, ha stilato insieme alla figlia Lizzie una lista di cinque caratteristiche che il suo nuovo uomo dovrà assolutamente possedere. Di queste cinque stelle di qualità mascolina, a quanto pare, solo due potrebbero essere attribuite anche al cantante dei Rolling Stones. Secondo quanto ha raccontato un’amica della Hall alla stampa britannica, la nuova fiamma dell’ex modella dovrà innanzitutto essere più giovane di lei, ma comunque al di sopra dei 40 anni, essere abbastanza ricco da non dover chiedere soldi a lei (la Hall possiede un patrimonio stimato intorno ai 45 milioni di euro) ed essere di buona compagnia. L’elenco prosegue con un punto fondamentale: dopo aver sopportato l’infedeltà di Jagger per tanti anni, la Hall pretende che il suo prossimo amore «la tratti come una principessa» e stia alla larga da tutte le altre donne. L’ultimo requisito, considerato opzionale, sarebbe l’essere americano come lei.
Jagger può sicuramente fregiarsi della seconda stella. La sua fortuna, dopo decenni di concerti e dischi venduti, vale 300 milioni. C’è chi giura anche sulla buona compagnia.

Ma qui l’ultima parola spetta a Jerry Hall.

Commenti