Politica

Il jingle che scatenò una mega-rissa

Una canzone dai contenuti razzisti intonata da un gruppo di ragazzi lombardi ospiti in un campeggio di Numana, sulla Riviera del Conero, scatenò la reazione di alcuni loro coetanei siciliani, ai quali lo sfottò era diretto. Era il 1997. Ne seguì una mega rissa a base di pugni e calci che costò a 18 giovani, nove lombardi e nove siciliani, una denuncia dei carabinieri, intervenuti per riportare la calma. L'episodio avvenne nella notte del 14 agosto alle alle 2.30 del mattino nel camping «Numana blu», dove tutti i protagonisti del litigio, di età compresa fra i 18 e i 20 anni, stavano trascorrendo un periodo di vacanza in tenda. Nessuno rimase ferito tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso ma i contusi furono diversi. Non ha provocato incidenti, invece, la fabbrica dei jingle. È il centro musica di Modena che più volte viene chiamato a preparare la colonna sonora per le attività promozionali di aziende municipalizzate o per le campagne sociali lanciate dal Comune. Qualche esempio? La musica per lo spot con cui la Meta di Modena ha reclamizzato la prima isola ecologica della città. Oppure la campagna per il rispetto del divieto di fumo nei luoghi pubblici, o quella contro l'Aids.

Il Centro è una struttura del Comune - finanziata dalla Regione e dal ministero della Solidarietà sociale - che punta alla formazione di chi opera nel settore della musica.

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