Lanno scorso la new entry fu Cesare Geronzi, prima che scoppiasse la bagarre nel salotto delle Generali. Questa estate lospite che si farà più notare al Meeting di Rimini è sicuramente John Elkann, per la prima volta alla corte di Comunione e Liberazione.
La trentaduesima edizione che partirà il 21 agosto con la presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano vuole «riaprire la partita riguardo alla possibilità di una certezza, alla possibilità di una conoscenza certa di sè e del mondo». Il titolo scelto per la manifestazione di questanno è «E lesistenza diventa una immensa certezza». In calendario ci sono oltre 100 convegni. Quelli dedicati a economia e società approfondiranno temi che riguardano «la crisi e lItalia, il sistema Paese e il sostegno e la libertà delle imprese». Il parterre di ospiti è come sempre ricchissimo. Sul mondo incerto diranno la loro il segretario della Cisl Raffaele Bonnani, il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello, il presidente dellAbi Giuseppe Mussari. Di passaggio al Meeting ci saranno anche il vicepresidente del Csm Michele Vietti, lamministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera, quello di Enel Fulvio Conti e quello di Finmeccanica Giuseppe Orsi (assente Guarguaglini) e lad delle Ferrovie, Mauro Moretti.
Ma i riflettori saranno accesi su John Elkann, il presidente del gruppo Fiat, che si confronterà con il numero uno della Compagnia delle Opere Bernhard Scholz su: «Quali certezze in un mondo incerto».
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