Juliana Moreira: «Con me la cultura diventa esplosiva»

La brasiliana del giochino di Canale 5 è diventata la reginetta dell’estate: «Solo io so tenere a bada Teo»

Paola Manciagli

da Milano
«Per me non è un lavoro, è “un diversione”». L’italiano è un po’ zoppicante, ma glielo si perdona facilmente: brasiliana, occhi da cerbiatta, sorriso smagliante e lunghi capelli che accarezzano curve mozzafiato, Juliana Moreira è la nuova pupilla di Antonio Ricci. Il re Mida degli ascolti l’ha scelta per affiancare Teo Mammucari in Cultura moderna, l’identi-quiz che per l’estate ha preso il posto di Striscia la notizia su Canale 5, diventato poi un caso per i favolosi ascolti. La formula è elementare. Cinque concorrenti si esibiscono in performance da dilettanti allo sbaraglio: vengono valutati da una giuria e in base ai punti raccolti acquisiscono il diritto di fare da una a tre domande per indovinare chi è il vip misterioso nascosto in una cabina da spiaggia al centro dello studio. L’esorbitante cifra in palio, 500 mila euro, è stata finora vinta una volta sola, ma Cultura moderna, dopo essersi guadagnato il titolo di programma non sportivo più visto durante i mondiali di Germania 2006, continua a fare record di ascolti, con punte che hanno toccato il 30% di share. E c’è chi dice che il merito sia anche di Juliana. «Ricci mi ha scelta perché sono esplosiva e so tenere testa a Teo, anche se in Cultura moderna lui non è pesante come nelle sue altre trasmissioni».
Tra veline, letterine, ereditiere, Juliana sarebbe allora la «culturina», ma Ricci e Mammucari preferiscono «Marzullina»: il concetto dei due bravacci è che Juliana è la donna della Cultura in Mediaset come Marzullo lo è sulla Rai. «Teo non fa che prendermi in giro», sorride lei. «Per lui tutto è un gioco, e a volte mi fa ridere tanto che torno a casa col maldipancia. Certo, devo pensarci bene prima di dirgli qualcosa perché con le sue battute mi massacra».
Da due anni in Italia per stare con il fidanzato, un ignoto (per ora) imprenditore marchigiano, Juliana è al suo debutto sul nostro piccolo schermo, ma sogna da sempre di fare tv: «Da bambina, in Brasile, ero innamorata della conduttrice di un programma per bambini, era bellissima e molto brava. Così ora mi sembra di vivere una favola, anche perché tutto lo staff, dalla truccatrice al Gabibbo, non fa che viziarmi». Juliana è approdata in Mediaset facendo un provino: «Non sapevo neanche di che trasmissione si trattasse. Lo stesso Ricci l’ho conosciuto solo il primo giorno di registrazione. Per l’emozione sono diventata rossa e ho iniziato a balbettare: per me lui è un mito, vedevo Striscia anche in Brasile e penso che sia vero quello che dicono, che tutto quello che Ricci tocca diventa oro». In Italia ultimamente è venuto fuori che molte aspiranti vallette per lavorare non si siano accontentate di fare un semplice provino: «Sono cose che succedono anche in Brasile, ma secondo me le fa solo chi non ha talento». E Juliana il talento pensa di averlo, sa ballare («ho provato anche a cantare ma sono un disastro») e pare che le abbiano già proposto di fare un calendario: «Dovrei pagare Teo. Ho scommesso con lui che non avrei posato per un calendario. Per ora l’idea non mi attrae, ma mai dire mai. Il mio idolo è Natasha Stefanenko.

Ha classe e nonostante sia straniera ha studiato tanto che è riuscita persino a recitare in una fiction. Io per farlo dovrei applicarmi di più. Ma forse non ne avrò bisogno subito. Dati gli ascolti, si parla di prolungare Cultura moderna. Speriamo».

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