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La Juve brinda con Diego Ranieri è sempre in bilico

Raggiunta nella notte l'intesa tra i dirigenti bianconeri e il fantasista brasiliano del Werder Brema: bruciata la concorrenza del Bayern. Cobolli: "Il tecnico? Prima i risultati". Inter, Moratti blinda Ibra: "E' già stato confermato"

La Juve brinda con Diego 
Ranieri è sempre in bilico

Torino - È fatta per Diego alla Juventus. Ll’accordo è stato sottoscritto a Brema nella tarda notte tra il club tedesco, il giocatore e i dirigenti juventini. Il club bianconero non ufficializza il trasferimento, ma mancano solo i dettagli. Al Werder vanno 25 milioni e al giocatore un ingaggio di 3,5 milioni per quattro anni. Si era inserito all’ultimo momento il Bayern, ma il Werder ha rispettato gli accordi presi con la Juventus e il prezzo non si è alzato. Il trequartista brasiliano ha 24 anni ed era arrivato a Brema nel 2006 proveniente dal Porto.

Cobolli Gigli frena Il presidente della Juve Cobolli Gigli è ancora cauto sull’arrivo di Diego: "Speriamo di riuscire a concludere. Stiamo seguendo Diego e stiamo andando avanti nelle trattative - assicura - ma la cosa non è conclusa". Sempre in tema di mercato, blinda Buffon: "Ha un valore inestimabile, è un grande campione e, per noi, rimane con noi". E sul futuro della società apre a possibili cambiamenti, ad esempio Lapo Elkann: "Se mai arrivasse, io sarei solo felice".

Ranieri rimandato "Prima si ottengono i risultati, poi si fanno i discorsi". Il presidente bianconero che vorrebbe occuparsi di Milan-Juve di domenica sera non può sottrarsi all’argomento Ranieri. Al suo arrivo in Lega, Cobolli ha precisato di non aver mai dato per certa la conferma del tecnico, ma di "aver espresso grande apprezzamento per Ranieri". Cobolli crede "che le parole giuste ce le abbia dette John Elkann: ha affermato che nel calcio, se si ottengono i risultati, poi si fanno i discorsi". Cobolli comunque precisa di non aver mai dato per certa la riconferma di Ranieri sulla panchina della Juve. "Ho espresso grande apprezzamento per Ranieri. Ho ancora negli occhi la partita del Chelsea di ieri sera: è una grande squadra, e io pensavo ai miei giocatori della Juve che a Londra e a Torino sono stati quasi alla pari. E questo bisogna riconoscerlo, ai giocatori e al tecnico".

Quindi Ranieri rischia? "Ranieri sa che deve cercare di dimostrare che la Juve è di nuovo performante".

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