da Torino
Scaramantico? Pare di no. La Juve torna oggi a giocare a Mantova, piazza dove ha subito l'unico ko stagionale (13 gennaio, autogol decisivo di Kovac), ma Deschamps fa spallucce: «Ho sempre detto che il calcio è uno spettacolo e che come tale necessita di spettatori. È vero che su quel campo abbiamo perso, ma spero di avere già dato». Sereno e rilassato, il tecnico di Bayonne. Per nulla preoccupato da alcune voci che continuano a indicare Lippi come suo successore: «Qualcuno dall'esterno lo sponsorizza, ma io non perdo il sonno. Dalla società non ho per il momento ricevuto segnali contrari alla mia conferma, quindi vado avanti per la mia strada». Che proseguirà anche nella prossima stagione.
Quando la Juve, parola di Deschamps, avrà bisogno di un rinforzo per reparto: «La mia lista non è così lunga: direi tre opzioni per ogni zona del campo dove crediamo di poter migliorare». Per raggiungere un sogno (Gerrard, per esempio), non sarà però il caso di rinunciare alle certezze che già ci sono: «Gerrard? Se dovessimo trovare tanti soldi, può anche darsi che arrivi. Di sicuro però non sacrificherei Buffon: stiamo lavorando per accontentare Gigi, non per farlo partire. Il clima è cambiato: in estate quasi tutti i big volevano andare via, oggi la disponibilità a restare c'è».
Si vedrà. Intanto, oggi ci sarà da affrontare il Brescia di Cosmi, «tipo dal look simpatico che, appena arrivato, ha cambiato qualcosa e restituito entusiasmo alla squadra».
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