dal nostro inviato ad Appiano Gentile
L’Inter è la prima italiana nella classifica dell’Istituto internazionale di storia e statistica del calcio (Iffhs) e occupa con 205 punti il 18º posto. Gran momento della squadra e ora Andrea Stramaccioni è pronto a tutto: «Arriviamo a Torino in buone condizioni e con la carte in regola per giocarcela. È una partita di alto livello, loro mettono in campo qualcosa di più rodato e consolidato mentre per noi è un passaggio importante per valutare i progressi fatti in questi ultimi mesi di lavoro. Se firmerei per un pareggio? No, perché siamo l'Inter anche se loro sono i campioni in carica e stanno confermando il loro valore».
Tutto qui? No, il tecnico dell’Inter va oltre e finge di avere dubbi sulla formazione: «Sono molto indeciso, con una formazione più equilibrata, diminuiscono i rischi di perdere. Se diamo spazio ai nostri punti di forza, rischiamo qualcosa di più... Sono disperato -prende in giro-, e deciderò 45 minuti prima della gara. Si parla della presenza di 2 o 3 attaccanti, ma con una punta magari si potrebbe stupire... ».
Modestissima opinione: l’Inter a Torino non ha niente da perdere nello stadio di una squadra che fa punti da 49 gare, guida il campionato, è Campione d’Italia.
Strama allo Juventus stadium se la gioca fino in fondo, tre davanti, Mudingayi su Pirlo quasi a uomo, anzi a uomo, Zanetti e Nagatomno esterni del centrocampo a quattro, Cambiasso a sua ispirazione, Ranocchia, Samuel e Juan Jesus davanti ad Handanovic. Guarin e Alvarez pronti se servisse recuperare, Gargano se occorre difendere. Solo modestissima opinione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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