Marcello Di Dio
da Roma
Sulle bancarelle fuori da San Siro compare la novità della domenica, ovvero le t-shirt con uno strano undici della Juventus. Dentro lo stadio milanese, lOlimpico di Roma e il Franchi di Firenze, ma anche a Livorno, ad Ascoli e a Lecce, striscioni e sfottò di tutti i tipi. Leco della vicenda intercettazioni scatena la fantasia dei tifosi della serie A che scelgono lironia, con una punta di cattiveria, negli striscioni e nei cori domenicali. Bersaglio preferito, naturalmente, Luciano Moggi.
La curiosità dei milanesi che stanno per entrare al Meazza è rivolta alle magliette in vendita sulle bancarelle: t-shirt con i nomi della Juve del secolo. Ma non ci sono calciatori, si parte col numero 1 Lo Bello e si arriva allundici Matarrese, passando naturalmente per i vari Bergamo e Pairetto. Allinterno dello stadio, la curva nord è ancora in sciopero del tifo contro lInter e rinuncia alle bandiere e agli striscioni nerazzurri. Ma non alle battute sullo scandalo intercettazioni. «Due punte più due trequartisti e un centralinista», è la schema vincente della Juventus in uno striscione che si conclude con un commento sulla bolletta salata di Luciano Moggi. «Moggi e Pairetto, coppia scudetto», il messaggio in rima di un altro striscione, ma anche «Moggi videochiamami» che si rifà allo slogan di una nota azienda di telefonini. Cè anche un suggerimento per il direttore generale della Juventus che lo invita a imitare il boss della mafia Bernardo Provenzano: «Moggi, erano più sicuri i pizzini». Oppure il più crudele: «Pronto sono Luciano: liberate Provenzano». E infine lamara considerazione della curva che «il male del calcio sono gli ultrà nonostante accordi con arbitri e partite truccate».
Feroci anche gli striscioni anti-Juventus che compaiono dalla curva sud di fede romanista allOlimpico. Si comincia con i fischi quando lo speaker legge il nome dellarbitro Rosetti, poi due striscioni. Il primo, durissimo, recita: «Gli ultras condannati, Moggi e Giraudo sicuramente assolti: vergogna». Laltro riporta la scritta: «FC Juventus, associazione a delinquere». E giù insulti a Moggi. Lo striscione più ironico appare a inizio ripresa: «Per un calcio pulito vogliamo Giraudo designatore, Moggi arbitro, Bettega e Capello guardalinee». Tutto lo stadio applaude mentre la curva inizia i cori contro la Juve e la famiglia Agnelli. Un incuriosito Ivan Ljubicic, il tennista croato numero 3 del ranking mondiale, chiede lumi a chi lo accompagna sulle simpatiche iniziative dello stadio.
Nella domenica degli attesi sfottò, non potevano mancare le sferzate del pubblico fiorentino, tradizionalmente anti-juventino. E anche i tifosi della curva Fiesole traggono spunto dalla pubblicità di unazienda di telefonini. «Nuova tariffa Tim Summer Juve, più chiami, più vinci». Applausi scroscianti di tutti i presenti al Franchi mentre salgono i cori contro Moggi. In Fiesole compare anche il simpatico «Con la Maserati scudetti assicurati». Nella curva opposta dedicata a Mario Cecchi Gori, viene esposto un telo bianco in cui cè scritto: «Fuori gli ultras dalle galere, dentro Moggi e le m... bianconere». Al Picchi di Livorno cè lo striscione: «Iaquinta, Lippi+Gea = Nazionale», con chiaro riferimento alla corsa per un posto in azzurro ai prossimi Mondiali tra il calciatore dellUdinese e Lucarelli, lattaccante labronico.
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