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Juve-Napoli, sembra serie A Deschamps: «Ci basta un pari»

da Torino

È serie B, ma visto il martedì nobile, sembra Champions League. Vabbè, almeno serie A. Juve-Napoli di oggi (ore 17,30) è partita piena di fascino, anche se molti degli interpreti di oggi non sono nemmeno lontanamente paragonabili ai giocatori che hanno scritto la storia del calcio degli ultimi venti anni. È «la» partita dell'anno per entrambe le formazioni: «Questa volta non dovrò motivare nessuno», ha confermato Deschamps. Speranzoso, peraltro, di vivere una giornata davvero da serie A. Con il pubblico tutto dalla parte dei bianconeri e non, come accade ormai da settimane, con migliaia di persone che assistono alla partita (quasi) senza aprire bocca. «Se le nostre due curve tiferanno, credo che non sentiremo nemmeno i tifosi del Napoli - si è augurato ieri il tecnico di Bayonne -. Per una volta mi sento di chiedere l'appoggio della nostra gente: all'andata la squadra di Reja non stava attraversando un gran momento, ma il pubblico del San Paolo non smise un istante di cantare. Dopo di che, non voglio pensare a un esito non positivo della partita e nemmeno a come potrebbero reagire i nostri tifosi: il mio atteggiamento è sempre positivo».
Nel frattempo, la Juventus pensa solo alla festa: migliaia di fettine di pizza margherita saranno distribuite nel pre-partita, una band di jazzisti girerà per le strade che circondano lo stadio reinterpretando i cori delle curve, un gruppo di animatori con parrucconi stile anni Settanta distribuirà 15mila «manone» giganti e naturalmente bianconere.
In palio, una buona fetta di serie A: «Non penso che il Napoli verrà a Torino per attaccarci - ha detto Deschamps -. Anche all'andata la partita l'abbiamo fatta noi, loro ci hanno aspettato. Non voglio dire che siano una squadra che pensa solo a non prenderle, ma di sicuro fanno dell'organizzazione difensiva una delle loro armi migliori. Un pareggio potrebbe anche starci bene, visto che li terremmo a sei punti di distanza: ma giocheremo per vincere. Peraltro credo che, dopo l'impresa fatta a Bologna, anche a loro un eventuale pari non andrebbe male». Impossibile però non fare un cenno al mercato: «Buffon è fondamentale per il nostro futuro, l'ho detto e lo ribadisco. Ha un contratto ancora lungo e per una società ambiziosa come la nostra non avrebbe senso lasciarlo partire nemmeno se ci coprissero d'oro: è vero che potremmo reinvestire quei soldi su due-tre giocatori, ma sarebbe come spararsi su un piede e pretendere poi di correre. A Buffon non possiamo rinunciare». E Trezeguet, che ora pare deciso a volere rispettare il contratto in scadenza nel 2008 con tutti i rischi del caso? «Trovo logica la sua decisione: conosco bene il ragazzo e so come reagisce di fronte a certe cose. Prima di fine stagione, la società gli proporrà un allungamento dell'accordo».

Non è detto però che il numero 17 accetti.

Oggi in programma altri due recuperi: Pescara-Treviso e Triestina-Brescia (ore 18)
Questa la classifica della serie B: Juventus 59, Genoa 55, Napoli 53, Mantova 51, Rimini, Piacenza e Bologna 50, Cesena 45, Albinoleffe e Lecce 41, Vicenza 40, Brescia 39, Frosinone 38, Triestina 37, Verona e Bari 36, Treviso 35, Spezia 33, Modena 29, Crotone 28, Pescara 23, Arezzo 19, Penalizzazioni: Triestina -1, Pescara -1, Arezzo -6, Juventus -9

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