Con la Juve Pazzini ce la fa, Guberti no

Pazzini convocato, Guberti non ce la fa. Sciolti – pochi minuti prima di salire sul pullman diretto a Torino – gli ultimi dubbi di formazione per la Sampdoria, impegnata oggi a Torino (ore 15) contro la Juventus. Il bomber di Pescia, che dopo gli impegni con la nazionale in pratica non si è mai davvero allenato in questi giorni per una fastidiosa lombalgia, stringerà dunque i denti: non è al meglio, ma non vuole mancare all’appuntamento con la vecchia signora.
Niente da fare invece per Guberti. L’ex esterno romanista (affaticamento muscolare) tornerà probabilmente disponibile solo per la gara di giovedì sera, in Europa League, contro il Psv Eindhoven. Un’assenza che costringe forse Di Carlo anche a cambiare i piani tattici, nel duello (davvero molto sentito) con Del Neri, suo illustre predecessore proprio alla Samp. Nel 4-3-1-2 contro Werder e Lazio, proprio Guberti – nel ruolo di rifinitore alle spalle di Cassano e Pazzini – era stata la chiave di volta. Al suo posto, se dovesse essere confermato questo schieramento, potrebbe comunque essere impiegato Koman, o (ipotesi meno fattibile) Daniele Mannini. Tra l’altro, proprio Mannini – nel caso in cui Di Carlo opti per un più prudente 4-4-2 – potrebbe essere utilizzato come laterale sinistro di centrocampo, andando così a coprire il vuoto, squisitamente numerico, lasciato aperto dall’assenza di Guberti. Difficile però pensare che il tecnico della Samp, proprio di fronte a Del Neri, si presenti a Torino con un 4-4-2, praticamente lo stesso schieramento della Samp nella scorsa stagione (nessuno lo conosce meglio del mister di Aquileia…): dunque, magari anche per creare un effetto sorpresa, ora Di Carlo sta seriamente pensando, ancora una volta, al 4-3-1-2, con Koman al posto di Guberti. Solo teorico invece un 4-3-3 (ne aveva parlato lo stesso Di Carlo, l’altro giorno, in conferenza stampa), con uno tra Pozzi e Marilungo al fianco di Cassano e Pazzini. Idea un po’ troppo rischiosa, sia perché la Juventus a Torino è davvero un avversario temibile, sia perché il «Pazzo» probabilmente non reggerà tutti i novanta i minuti, e potrebbe aver necessità di un cambio, a gara in corso. La probabile formazione della Samp, dunque, un 4-3-1-2 con Curci in porta, Zauri, Lucchini, Gastaldello e Ziegler in difesa, Semioli, Palombo e Dessena a centrocampo, Koman alle spalle di Cassano e Pazzini in attacco.
Intanto, a scaldare un po’ questa vigilia, ieri ci ha pensato anche Gigi Del Neri, naturalmente in riferimento a Cassano. «Dopo aver lasciato Roma, pensavo che non l'avrei più rivisto con me. Per il futuro, mai dire mai». Come dire, un giorno forse Fantantonio (da Torino il tam tam è sempre lo stesso…) potrebbe anche tornare di moda, tra gli interessi bianconeri.

«Non nascondiamo - dice Del Neri riferendosi anche a Marotta e Paratici - l'affetto che abbiamo per la Samp ma oggi combatteremo un'ora e mezza perché abbiamo bisogno di punti e di autostima. La vittoria sarebbe un grande corroborante». La sfida è lanciata, ma i tifosi della Samp – sotto sotto – sperano di fare un bello sgambetto al mister che, solo tre mesi fa, aveva regalato loro il sogno Champions.

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