Kabul - Un’esplosione è stata udita oggi a Kabul. Lo riferiscono
residenti della capitale afghana aggiungendo che non si conoscono
al momento le cause.
Obama vuole rinforzi Il presidente degli Stati Uniti Barack
Obama vuole aumentare di 30.000 unità la presenza militare in
Afghanistan e l’Italia è pronta a fare la sua parte.
Lo ha detto Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con
Maurizio Belpietro su Canale 5.
"Come tutti sanno Obama ha intenzione di rafforzare la presenza
in Afghanistan con 30.000 truppe in più e ha chiesto agli alleati di
dare una mano. Noi non ci tireremo indietro", ha detto il presidente
del Consiglio.
E’ atteso che nei prossimi giorni il nuovo presidente americano
annunci il raddoppio degli attuali 30.000 militari presenti in
Afghanistan.
Secondo il ministero degli Esteri l’Italia ha 2.400 soldati nel paese
asiatico divisi tra Kabul e Herat.
Lo scorso dicembre il ministro della Difesa Ignazio La Russa
aveva annunciato che l’impegno militare italiano sarebbe salito
quest’anno a 2.800 militari.
Berlusconi ha ricordato che nei prossimi mesi in Afghanistan si
terranno le elezioni politiche e tutti "debbano concorrere a renderle
sicure e democratiche".
Telefonata Obama-Berlusconi Il colloquio telefonico di ieri con Barack è durato "oltre mezzora",
ha detto ancora Berlusconi.
"Ne ho riportato una ottima impressione a conferma di precedenti
contatti. E’ persona informata che conosce tutti i temi della politica
internazionale molto bene. E’ una persona che ragiona e che lascia
sperare che tutte le speranze riposte inlui possano trovare un
seguito".
Londra pronta a inviare altri 300 militari Il governo di Londra si prepara a inviare
altri 300 militari in Afghanistan, in risposta alla richieste degli Stati
Uniti e della Nato di un maggiore sforzo di tutti gli alleati nel paese
asiatico. Secondo quanto riferisce il Times, la Gran Bretagna
invierà in Afghanistan un contingente di specialisti artificieri entro
qualche settimana.
Londra, riferisce il quotidiano, intende così precedere la richiesta
della nuova amministrazione di Washington dell’invio di rinforzi più
consistenti.
Le truppe dovrebbero occuparsi, principalmente, dello
sminamento delle principali arterie di comunicazione afgane, anche
alla luce del fatto che l’80 per cento dei militari britannici uccisi in
Afghanistan hanno perso la vita a causa dell’esplosione di ordigni
improvvisati (Ied).
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