Kakà domani sarà Real Lui intanto in Brasile ci ha già messo la firma

La firma di Kakà sul contratto che lo legherà al Real Madrid arriverà domani, però una sigla c’è già stata: su una «camiseta blanca» per fare una cortesia a una tifosa. È accaduto a Montevideo dove ieri la nazionale verdeoro ha sfidato gli eterni rivali dell’Uruguay: mentre usciva dagli spogliatoi dopo l’allenamento, una ragazza gli si è avvicinata per farsi firmare la maglia del Real e Riky ha accettato senza problemi. «È stato molto simpatico - ha raccontato la giovane al sito Globoesporte -. Ha visto che la maglia era del Real Madrid e ha firmato vicino allo stemma del club castigliano. Nessun problema, anzi l’ha presa molto bene». Kakà, ancora in silenzio in attesa della conclusione della trattativa, ha firmato in realtà anche altre maglie, tra cui una del Milan.
«Il mio contratto parla per me, ho sempre detto che finchè gli obiettivi miei e del Milan resteranno gli stessi, è difficile pensarmi lontano da qui», le parole del brasiliano nell’ultima intervista a Sportweek, magazine della Gazzetta dello Sport. Ma le strade sono destinate a dividersi, domani il suo rapporto con i rossoneri, dopo sei anni in cui ha vinto molto, si concluderà. «Kakà è uno di quei giocatori che è nato per giocare nel Real», dice il presidente delle merengues Florentino Perez. «Mi ricorda in molte cose Zidane - dice, ospite della trasmissione Punto Pelota -. Ha già firmato? Io sono nervoso per quello che può succedere lunedì», risponde riferendosi all’incontro previsto tra il giocatore e Silvio Berlusconi. Anche se domani Kakà dovrebbe anticipare tutti con una conferenza stampa a Recife.
Intanto il tabloid inglese Sun scrive che il Milan culla il sogno di sostituire Kakà con Cristiano Ronaldo, riportando ancora lo scambio di battute tra Berlusconi e l’asso portoghese la sera della finale di Champions League a Roma. Il Manchester United avrebbe intanto chiesto informazioni su Gattuso, il cui valore di mercato è attualmente sui 10 milioni. Secondo quanto riporta invece il Daily Star, Roberto Mancini sarebbe in cima alla lista del Portsmouth. Il club inglese, che starebbe pensando anche a Eriksson e a Bilic, ma ha accumulato circa 60 milioni di euro di debiti e dovrà cedere le stelle Johnson, Crouch e Kranjcar. Ipotesi improbabile, anche perché Mancini potrebbe anche accettare la panchina del Giappone ora che la nazionale del Sol Levante si è qualificata per i mondiali.
Panchine in fermento anche in Italia. Ieri 45 minuti di colloquio fra Delio Rossi e il presidente Lotito, che hanno sancito il divorzio. Il tecnico terrà domani una conferenza stampa per salutare i tifosi dopo 4 anni in biancoceleste, Lotito continua le trattative con Ballardini e Giampaolo (al Siena soluzione interna con Baroni). «Prenderemo un allenatore importante, non uno scarto - dice il patron della Lazio -. Zamparini ha detto che mi ha rubato Zenga? Se l’avessi voluto, l’avrei già preso». Novellino è vicino alla Reggina, che perde Corradi (andrà a Udine) e il portiere Campagnolo, che ha firmato un triennale con il Catania.

Il presidente dell’Udinese Pozzo manda un messaggio alla Juve: «Se vuole D’Agostino, deve mettere sul piatto due tra Giovinco, Marchisio e De Ceglie». Domani o al massimo martedì Josè Mourinho avrà Ricardo Carvalho: il giocatore è atteso a Milano per firmare con l’Inter.

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