«Macché Madrid. Sono al mare, a Gabicce: una volta ero più ricco e andavo a Forte dei Marmi, ora invece vado in Romagna». Comincia con una battuta uno dei giorni più bollenti degli ultimi tempi per Adriano Galliani. Dice di essere sulla riviera romagnola, invece è a Madrid con il padre-procuratore di Kakà, Bosco Leite. Il motivo della toccata e fuga spagnola non è poi così difficile da immaginare (nonostante il sito del Milan abbia provato fino all’ultimo a stoppare ogni fuga di notizie, ripiegando su un invito ufficiale di Perez per festeggiare l’elezione alla presidenza): da giorni Florentino Perez va in giro per mezza Spagna bullandosi di avere già raggiunto un accordo con Kakà; da tempo i bookmaker inglesi hanno chiuso ogni scommessa sul futuro del brasiliano; ieri il patron rossonero Silvio Berlusconi ha confidato ad un tifoso che «Non so se potremo trattenere al Milan Kakà perché gli offrono talmente tanti soldi...». E allora, se tre indizi non fanno una prova, poco ci manca: ormai il brasiliano è molto più vicino a Madrid che a Milano. E le casse del Real peseranno presto 80 milioni di euro in meno.
«LA TRATTATIVA ESISTE» In mattinata le parole di Valdano, neo direttore generale madridista, di fatto confermano l’esistenza di una trattativa sull’asse Milano-Madrid: «Stiamo lavorando a un progetto che comprende anche Kakà: non renderemo pubblico nulla fino al termine per non nuocere al buon esito della trattativa». Dal Brasile, dove Kakà è in ritiro con la nazionale brasiliana, arriva un solo commento, quello del portavoce del fantasista, Diego Kotscho, che lascia aperto ben più di uno spiraglio: «Kakà non vuole più parlare perché questa storia non finisce mai. Non si è ancora raggiunto un accordo tra il Real e il Milan. Quando ci saranno delle trattative, Kakà ascolterà gli spagnoli e deciderà se andare lì. L'offerta del Real è grande ma minore rispetto a quella del Manchester City, che ha offerto più di 100 milioni di euro. Sarà difficile».
GALLIANI A MADRID Sono da poco passate le 17, quando la radio spagnola annuncia: Galliani e il padre di Kakà, Bosco Leite, sono a Madrid per incontrare Florentino Perez. Galliani prima scherza, «sono al mare in riviera», poi il sito del Milan ufficializza: «Invitato per festeggiare l’elezione di Perez». In realtà il motivo dell’incontro è chiaro: il Milan vuole conoscere con mano i dettagli dell’offerta madrilena. I siti di As e Marca ne disegnano i contorni: 65 milioni di euro più il cartellino dell’olandese Robben, oppure 50 milioni più Robben e l’altro olandese Sneijder. In serata - secondo Marca - i milioni di euro offerti da Perez diventano addirittura 70.
«È FATTA» I siti di As e Marca si scatenano e fanno a gara a chi dà per primo la notizia dell’ufficialità, in un’escalation di titoli che per i tifosi rossoneri non sono nient’altro che pugnalate al cuore: «È quasi fatta», «È fatta», «Kakà è un giocatore del Real Madrid», «Settimana prossima la presentazione». Le notizie rimbalzano anche in Italia, così come il balletto delle cifre, manco fossimo in Piazza Affari: da 50 milioni di euro, il prezzo lievita fino a 70 milioni di euro; poi scende a 65 e si stabilizza a 64,5. In verità se Florentino Perez vuole vedere Kakà con la maglia delle merengues, dovrà sborsare almeno 80 milioni di euro. Sotto quella cifra non si scende. Al calciatore, invece, un contratto quinquennale da 9 milioni netti all’anno (al Milan ne prendeva 7,5) più il 50% degli introiti relativi al diritto d’immagine.
IL GIALLO FINALE Anche Berlusconi, intercettato da un tifoso rossonero, sembra arrendersi alla partenza del brasiliano: «Non so se potremo trattenere al Milan Kakà perché gli offrono talmente tanti soldi...», nonostante in serata in Spagna nessuno sembri più così baldanzoso: «Ancelotti tra Kakà e il Real Madrid», titola Cadena Ser. Invece è solo una bufala. Settimana prossima Kakà sarà un giocatore del Real Madrid.
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