Kalashnikov in pugno assaltano il furgone blindato

Erano in quattro e tutti armati, i rapinatori che ieri mattina hanno assalito un furgone portavalori della Deltapol nell’area di servizio Casilina sul Grande raccordo anulare. Fortunatamente l’assalto si è concluso senza alcun ferimento, né tra le due guardie giurate né tra i rapinatori. Il bottino è di circa 130mila euro. Secondo una prima ricostruzione della vicenda, la rapina è avvenuta alle sette e trenta mentre le due guardie giurate stavano scaricando il contante dalla cassa continua dell’area di servizio. In quel momento sono arrivati a bordo di una fiat punto i quattro rapinatori, di cui uno armato di kalashnikov e l’altro di un fucile a pompa. Dopo aver disarmato i due vigilantes, i quattro ladri sono fuggiti con un’altra macchina. Le due vetture secondo le prime indagine risultano rubate. Gli investigatori della squadra mobile, a cui è stato affidato il caso, hanno ritrovato la macchina con la quale sono fuggiti a circa 400 metri di distanza dall’area di servizio. L’azione è avvenuta in una zona non sorvegliata dalle telecamere.

«La rapina del furgone poteva essere evitata con il buon senso - afferma Vincenzo Del Vicario segretario nazionale del sindacato autonomo vigilanza privata - occorre che il Ministero dell’Interno detti direttive precise per impedire che le guardie giurate continuino ad essere mandate allo sbaraglio». «I luoghi dove avvengono i prelievi dovrebbero essere videosorvegliati - continua Del Vicario - per la sicurezza delle guardie e quella pubblica».

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