Katharina Miroslawa presto scarcerata

Per lungo tempo, dalla seconda metà degli anni Ottanta, ha occupato le prime pagine della cronaca nera per quello che fu chiamato «il delitto di Carnevale». Ora, grazie all’indulto, potrà lasciare la prigione veneziana della Giudecca, dove è detenuta dal 2000. È Katharina Miroslawa, l’ex ballerina polacca condannata a 21 anni di carcere per l’omicidio dell’amante, l’industriale Carlo Mazza, avvenuto a Parma nel 1986.
Una vicenda giudiziaria lunga e complessa, quella della Miroslawa, che non ha mai smesso di proclamarsi innocente. Il primo arresto, insieme al marito Witold Kiebalsinsk, accusato di complicità, avviene nel 1986. Ad accusare la donna, il fatto che la vittima avesse stipulato una polizza sulla vita di un miliardo di lire in suo favore. Assolta e scarcerata dalla Corte d’assise di Parma nel 1987, in seguito alla comparsa di nuove prove e a un lungo iter giudiziario, nel ’93 la Miroslawa è definitivamente condannata dalla Cassazione.

Nel 2000, dopo otto anni di latitanza, viene individuata dall’Interpol a Vienna e da lì estradata e trasferita alla Giudecca. Nello stesso anno e nel 2002, la donna ha presentato due istanze di revisione, entrambe respinte.

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