La kermesse Il Trota va in bici E Salvini fa i cori politically correct

I primi tremila sono accampati in tenda già da due giorni. Il primo a metter piede sul pratone, giovedì sera, è stato un sessantenne torinese, Michele Novarina, che col suo camper è sempre anche l’ultimo ad andar via. Per oggi, la Lega aspetta almeno 40mila persone a Pontida. I numeri sono da maxiadunata: 70 gazebo, 500 volontari, un palco largo 50 metri e alto 20. La 21esima edizione prenderà il via alle 10 e sarà seguita da TelePadania, che la trasmetterà in streaming su padanianet.com. Renzo Bossi arriverà oggi in bici insieme a un folto gruppo di corridori che partiranno da Lonate Pozzolo, nel varesotto, alle 7.30, una pedalata di 100 chilometri. Matteo Salvini invece è arrivato ieri sera per la festa dei Giovani Padani. Memore delle polemiche per i cori razzisti anti napoletani dello scorso anno, l’europarlamentare ha inaugurato i cori politically correct, tipo «Angelino Alfano olé» oppure «noi vogliamo il federalismo solidale», senza riferimenti alle origini siciliane del segretario Pdl né ai «terroni», ma cantati sghignazzando.

Ai più esagitati però è lo stesso scappato un coro contro il sindaco di Roma: «Alemanno pezzo di m...». Fra i gazebo, quello dove si potrà acquistare le t-shirt con la scritta «soli e felici» di Adro, il comune lombardo divenuto famoso per la scuola con centinaia di Soli delle Alpi.

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