Kia accelera: in Italia al 2%

Luigi Cucchi

Nuovo balzo in avanti di Kia. Fra tutti i costruttori di auto il più elevato tasso di crescita in Europa è stato registrato da Kia Motors: nei primi 8 mesi di quest’anno questa industria coreana ha aumentato del 68% le proprie vendite di vetture, conquistando l’1,5% del mercato europeo, con 178mila veicoli immatricolati.
È un grande risultato, ma gli obiettivi sono ben più ambiziosi. Secondo Jean-Charles Lievens, vicepresidente di Kia Europa, la società chiuderà l’anno con 300mila unità vendute e punta nel 2006 ad aumentare del 20% i volumi. Stima inoltre, entro il 2008, di immatricolare 500mila auto. Un target che può stupire, ma che non è azzardato se si considera che in dicembre entrerà in attività in Slovacchia, a Zilina, il primo stabilimento Kia europeo, che impiega 2500 addetti diretti e quasi 7mila considerando anche l’indotto. Produrrà il primo anno 50mila nuove auto del segmento C, il più massiccio nel Vecchio continente, destinate a crescere a 200mila entro 2-3 anni, la capacità produttiva è di 300mila veicoli l’anno.
Nel 2002 la Kia vendeva in Europa 80mila auto, poi grazie ai risultati ottenuti con tre modelli di successo come Sorento, Picanto e Sportage, ha iniziato la corsa che l’hanno portata in tre anni alle attuali quote di mercato.
In proposito ha indubbiamente contribuito la scelta fatta a favore delle motorizzazioni Diesel, risultata vincente in questo mercato.
«Allo sviluppo ci stiamo preparando da anni. Ne sono una conferma sia il nuovo polo produttivo in Slovacchia, sia il nostro Centro design e progettazione di Russelsheim, vicino a Francoforte, che ha come compito proprio lo studio di auto destinate all’Europa», ricorda Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Motors Italia (gruppo Koelliker), precisando che le vendite della sola Picanto hanno raggiunto in Europa le 55mila unità. Una city-car indubbiamente apprezzata. «Fino al 1995, eravamo presenti solo nel 25% del mercato europeo, ora con l’ampliamento della gamma – aggiunge il manager – arriveremo presto all’85% sia per presenza nel segmento sia per motorizzazioni. Questo risultato lo stiamo ottenendo con il lancio della nuova Rio e l’avvio della versione turbodiesel della Picanto, previsto per novembre».
La nuova Rio (vettura totalmente nuova, con design accattivante, 5 porte, ampio spazio per i passeggeri e i bagagli) raggiunge i concessionari in questi giorni, dopo la recente presentazione alla stampa all’isola d’Elba, in concomitanza con il campionato mondiale di vela della classe 2.4, di cui Kia è sponsor principale. Nel 2006 le vendite di Rio in Italia potrebbero raggiungere le 10mila unità (60-70mila in Europa) contribuendo in tal modo a far raggiungere a Kia Italia quota 42mila (382 quelle vendute nel 1995). «Ci stiamo avvicinando - precisa Bitti - al 2% del mercato italiano. Un risultato raggiunto grazie a un’offensiva di prodotto che ha puntato su modelli ricchi di contenuto: sicurezza, stile, eleganza, spazio. Sorento e Sportage, le cui vendite in Italia raggiungeranno rispettivamente a fine anno le 6.500 e 5.500 unità, sono versatili, offrono il comfort di una eccellente berlina, ma anche la trazione integrale, l’ottima posizione di guida, lo spazio. Dalla Corea le esportazioni di Kia sono aumentate nell’ultimo anno del 19,4%, raggiungendo le 760mila unità, quelle verso l’Europa sono cresciute del 68 per cento».


Questi dati evidenziano l’importanza del mercato europeo nella strategia di sviluppo dell’industria coreana che pensa agli Stati Uniti, ma considera prioritario il Vecchio continente.

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