Lo sport come mezzo privilegiato per promuovere e dare visibilità al marchio. Ma anche come veicolo ideale per quei valori di giovinezza, dinamismo ed energia che, da sempre, sono parte integrante del brand. Viaggia lungo questo duplice binario il supporto di Kia ad alcuni dei principali eventi agonistici internazionali, che a partire da domani vivrà un nuovo capitolo con i Mondiali di calcio in Sud Africa, per i quali la casa coreana ha messo a disposizione una flotta ufficiale di oltre 200 veicoli. «A livello globale, il nostro rapporto con il grande calcio è iniziato con la sponsorizzazione tecnica dei Mondiali del 2002 in Corea e Giappone - esordisce Giuseppe Bitti, amministratore delegato e direttore generale di Kia Motors Italia - alla quale è seguita quella degli Europei e dei Mondiali 2006 in Germania. E abbiamo già sottoscritto con Fifa e Uefa un accordo che abbraccia anche i prossimi Europei e i Mondiali brasiliani del 2014». Supportare manifestazioni di tale importanza richiede investimenti ingenti: che però ben si sposano con la politica di sviluppo worldwide intrapresa dal gruppo Hyundai-Kia, capace negli ultimi 6-7 anni di far registrare tassi di crescita significativi su tutti i mercati. E anche per questo le sponsorizzazioni di Kia non si limitano al calcio, che pure è senza dubbio lo sport più seguito nel mondo, ma si estendono ad altre discipline.
A esempio, il tennis: «Dallinizio degli anni 2000 abbiamo supportato la Coppa Davis e gli Australian Open - prosegue Bitti -; a renderci particolarmente orgogliosi, inoltre, è la sponsorizzazione personale di Rafael Nadal, che Kia ha scoperto quando non era ancora il numero uno delle classifiche internazionali, ma solo un giovane tennista spagnolo di belle speranze». Quello del marchio coreano sul fronte dello sport, quindi, è un impegno globale. Al quale però anche le singole filiali nazionali sono chiamate a dare il loro contributo. «Come Kia Motors Italia, abbiamo non solo recepito la politica della casa madre, ma ci siamo sforzati di ampliarla ulteriormente - conferma Bitti -. Qualche esempio? Per diversi anni siamo stati main sponsor dell'Udinese e nella scorsa stagione abbiamo affiancato il Parma in veste di sponsor tecnico. Calcio a parte, poi, supportiamo due tennisti italiani di ottimo livello come Seppi e Fognini, mentre da quattro anni abbiamo legato il nostro nome a una delle squadre di pallavolo femminile più forti dEuropa, la Foppapedretti Bergamo. Il tutto senza contare limpegno nei tornei giovanili, al quale teniamo molto e che, oltre agli sport citati finora, riguarda anche lo sci».
In Italia come altrove, comunque, il 2010 di Kia è stato finora caratterizzato soprattutto dall'avvicinamento ai Mondiali. Occasione, tra laltro, per dare vita a un gran numero di eventi collaterali, il più importante dei quali è senza dubbio un torneo di calcetto che vede coinvolte squadre di tutti i principali Paesi in cui il marchio è presente.
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