Da Klinsmann a Flick stesso look: cosa non si fa per lo sponsor...

Flash. Germania-Italia del 4 luglio 2006. Fabio Grosso segna il gol dell’uno a zero che ci spalanca le porte della finale: la televisione prima immortala la corsa di Grosso verso la panchina, poi si sofferma qualche istante sulla panchina tedesca e indugia sull’espressione dell’allora ct tedesco Jurgen Klinsmann. Bene, fermatevi a quel fotogramma: vi ricordate com’era vestito l’ex bomber di Inter e Sampdoria? Flash numero due. Austria-Germania di lunedì scorso. Joachim Löw, attuale commissario tecnico della Germania, viene espulso dal campo e raggiunge in tribuna il cancelliere Angela Merkel. Per caso, ricordate il suo abbigliamento? Camicia bianca, maniche arrotolate, pantaloni neri e scarpe lucide nere. È dal mondiale del 2006 che siamo abituati a vederli così. Prima Jurgen Klinsmann, poi Joachim Löw. E giovedì sera persino il vice ct tedesco, Hans-Dieter Flick. Tutti nella stessa impeccabile mise. Commissari tecnici (tedeschi) fatti con lo stampino. Tre allenatori con gli stessi identici gusti, suona un po’ strano per essere una pura casualità. Infatti non è così.

Basta documentarsi un po’ e si scopre che sotto c’è lo zampino di una casa di moda tedesca che da un paio di anni, disegna e confeziona gli abiti e le divise dell’intero staff della nazionale tedesca. Una soluzione che sembra piacere, visto che le donne svizzere hanno eletto Löw tra i quattro allenatori più sexy di quest’Europeo. A noi rimane solo un pensiero: cosa non si fa per lo sponsor...

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