da Silverstone
Se il circuito fosse un po più a nord, si potrebbe parlare di doccia scozzese. Un getto di acqua fredda per Lewis Hamilton e Felipe Massa, una bella e rassicurante spruzzata calda sul cuore e sulle speranze di Hekki Kovalainen e Kimi Raikkonen. Il finlandese della McLaren per la prima pole position in F1, da brivido, conquistata allultimissimo giro, per fare felice anche la fidanzata Catherine; il suo connazionale ferrarista perché tutto sommato non pensava di inserirsi in terza posizione, visto come erano andate le cose per lui venerdì, in quanto la sua F2008 non gli piaceva affatto.
Di ben diverso umore Hamilton e Massa. Per linglese, soltanto quarto, è stato come prendere un pugno nello stomaco. Davanti a decine di migliaia dei suoi scatenati tifosi, Lewis non è andato oltre il quarto posto, ben lontano dai suoi sogni. Soprattutto gli brucia di essere stato battuto dal compagno di squadra. E poi ha anche commesso lennesimo errore. Il suo ingegnere gli aveva appena urlato via radio: «Non esagerare, puoi fare la pole facile». Lui ha iniziato il suo giro spingendo come un dannato e alluscita della curva Priory è finito diritto per le terre perdendo qualche decimo prezioso. Facendo buon viso a cattivo gioco, il pupillo di Ron Dennis, ha detto ufficialmente: «Congratulazioni a Kovalainen. Io andavo troppo forte ed è stata una pena perdere la prima fila». Ma davanti ai microfoni è esplosa la sua rabbia, con una minaccia: «No, non sono deluso. Aspettate la gara!». Intanto, proprio con il suo compagno, si è dovuto sottoporre ai controlli antidoping a sorpresa che hanno coinvolto anche Barrichello, Coulthard, Bourdais e Rosberg.
Calma olimpica, invece, alla Ferrari. Raikkonen è sembrato soddisfatto, quasi contento. «Non è quello che volevamo - ha detto - però tutto sommato sono fiducioso. Prima di tutto perché abbiamo migliorato lassetto della vettura che venerdì era piuttosto difficile da guidare. E, inoltre, davanti a me ci sono due piloti bravi, ma al momento non contano per la classifica. I rivali sono dietro. Non è un aspetto da sottovalutare. Molto, come sempre, dipenderà dalle strategie ed eventualmente dal meteo, se ci sarà la pioggia».
Anche il leader della classifica, cioè Massa, la prende con filosofia. Colpito ancora dalla «maledizione» di Silverstone, un circuito che non gli porta fortuna (lo scorso anno era quarto sulla griglia e la macchina non si mise in moto, costringendolo a un disperato inseguimento), il brasiliano si è fatto delle ragioni: «Cè stato un problema ai box con il fissaggio della ruota posteriore destra proprio negli ultimi minuti. Così mi ritrovo in quinta fila. Avrei potuto piazzarmi fra i primi. Però la vettura non andava come prima. Forse per colpa del forte vento. La mia gara, dunque, sarà tutta in salita. Anche perché la McLaren ha dimostrato di avere un passo notevole su questa pista».
Qualcuno pensa anche che la Ferrari, affidandosi alle previsioni del tempo che non sono favorevoli, con i nuvoloni neri che girano da queste parti, possa aver preparato degli assetti adatti allasfalto bagnato. Se così fosse, in caso di pioggia potrebbe avere un minimo di vantaggio.
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