da Milano
La Commissione Ue mette sotto accusa il settore delle carte di pagamento europeo, minaccia azioni legali che potrebbero portare allimposizione di multe salate e non risparmia lItalia nel denunciare lesistenza di un mercato chiuso e frammentato, in cui consumatori e dettaglianti pagano una quasi totale mancanza di concorrenza.
Il quadro lha tracciato ieri la titolare dellAntitrust Ue, la Commissaria Neelie Kroes, sulla base di un rapporto realizzato tra gli operatori del settore. Nel mirino della Kroes sono finite tutte le carte di pagamento: non solo quelle di debito e di credito, ma anche quelle emesse dagli stessi punti vendita.
Tuttavia, sembra che tra i principali imputati, oltre ad alcune banche (di cui la commissaria non ha fatto i nomi) ci siano le due principali società di carte di credito al mondo: Visa e MasterCard, che stanno «abusando di questa situazione», ha detto la Kroes senza mezzi termini. «Le piccole e medie imprese e i consumatori stanno pagando più del dovuto per lutilizzo delle carte di pagamento perché non cè ancora un mercato unico pienamente competitivo in Europa in questo settore - ha dichiarato la Kroes -. Se ci fosse più concorrenza, le famiglie risparmierebbero centinaia di euro allanno». Ogni anno vengono effettuati 23 miliardi di pagamenti con le carte per un valore complessivo di 1.350 miliardi di euro.
Sulla base del rapporto, le parti interessate hanno dieci settimane (fino al 21 giugno) per inviare i loro commenti alla Commissione. La Kroes punta il dito contro cinque Paesi: Portogallo, Austria, Belgio, Finlandia e Italia. «Questi Paesi - ha dichiarato - hanno accordi di monopolio sulle carte di pagamento tra le banche per la Visa e la Mastercard». LItalia, ha precisato, «non si comporta bene», in questo settore «è molto cara». In questi Stati membri, insomma, «cè un mercato chiuso, in cui la concorrenza non funziona. Un paio di banche e un paio di società emittenti di carte di pagamento stanno approfittando della loro posizione e stanno proteggendo la loro situazione», ha spiegato Kroes.
Antonio Catricalà, presidente dellAntitrust italiana, ha commentato: «Sono contentissimo che lAntitrust europeo abbia adottato la nostra linea, che è quella della tutela del consumatori. Da parte nostra vigileremo».
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