L’acid jazz in salsa british degli Incognito

L’acid jazz in salsa british degli Incognito

Simone Mercurio

Un inconfondibile mix di soul, jazz fusion e funk per gli inossidabili Incognito stasera live alla Sala Sinopoli del Parco della Musica, dalle 21, per un appuntamento nel cartellone del «Roma Jazz Festival». Sono stati i pionieri della musica acid jazz inglese gli Incognito ben 25 anni fa. All’uscita del primo album, nel 1979, Jean Paul Maunick, sedeva accanto al mixer domandandosi se quel progetto avrebbe avuto un seguito. Ed ecco che gli Incognito, nel 2004, hanno festeggiato il loro venticinquesimo anno di attività con l’uscita dell’album «Adventures in Black Sunshine». Per quanto riguarda il titolo di quest’ultimo lavoro, Bluey dice di essere stato ispirato da un musicista/designer che viveva a Portobello Road negli anni ’70 e che possedeva una notevole collezione di dischi. E gli Incognito non potevano fare disco migliore per festeggiare le loro «nozze d’argento».
Questo «Adventures in Black Sunshine» è una summa del lavoro svolto dagli Incognito in tutti questi anni. Una vera e propria avventura all’interno della black music fatta di acid jazz, soul, funky, r&b e sonorità caraibiche. A consolidare l’energia e la carica positiva degli Incognito torna come vocalist Maysa Leak, che con la sua voce sensuale e calda firma vari brani tra cui anche il primo singolo tratto dal cd «Listen to the Music», buona cover della hit dei Doobie Brothers. «Dovevo cercare di unire questo elemento celebrativo - racconta Bluey, chitarrista e fondatore della band - insieme al messaggio potente che volevo recapitare al mondo con la mia musica. Nel fare questo è venuto fuori una specie di greatest hits degli Incognito, con tanti sapori della nostra musica».
«Fare quest’album - dice ancora - è stato come tornare alle mie radici e nel viaggio usare tutti i mezzi di trasporto che ho usato prima, ma mettendo tutto in una carrozza mai usata e trainata puramente dall’amore per la musica, per la vita e per la razza umana. Questa è la benzina che metto nella mia musica!»
Jean-Paul «Bluey» Maunick e la sua band sono sempre in movimento, non solo per quello che riguarda lo sviluppo musicale, ma anche per le esecuzioni dal vivo. Nei loro concerti creano un’atmosfera effervescente e il pubblico viene inesorabilmente catturato dal ritmo della loro musica.


Sul palco con Bluey e la vocalist Maysa saranno Imaani e Tony Momrelle (voci), Richard Bailey (batteria), Matt Cooper (keys), Tony Remy (chitarre), Francis Hylton (basso), Nichol Thomson (trombone), Andy Ross (sax) e Sid Gauld (tromba).

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