Sono stati trasferiti ieri mattina allAcquario di Genova i 56 coralli dellordine Scleractinia e sei conchiglie tridacne sequestrati il 28 dicembre, ancora vivi, allaeroporto di Linate dagli uomini del Servizio Cites del Corpo forestale dello Stato. I coralli e le tridacne sono stati collocati in apposite vasche curatoriali. I coralli sono stati presi in consegna dalla dottoressa Claudia Gili, curatore generale e responsabile veterinario dellAcquario di Genova, e affidati alle cure del settore tropicale della struttura, che tenterà di salvare le specie protette, altrimenti destinate a una probabile morte. Come da normale prassi, gli animali, che da un primo controllo non sono risultati tutti sani, non sono stati inseriti in vasca espositiva, ma in vasche separate e più adatte ai controlli dei veterinari e dei biologi, dove verranno curati e monitorati dal personale acquariologico.
LAcquario di Genova è da anni impegnato nel mantenimento di coralli strappati al loro habitat naturale; dal 2005, è impegnato nel progetto «Coralzoo», che vede la partecipazione di diversi Istituti ed Enti europei per sviluppare protocolli e metodologie per la riproduzione sessuata e asessuata e il mantenimento di coralli in ambiente controllato. Allinterno di questa ricerca, lAcquario di Genova si occupa in particolare degli aspetti nutrizionali, riproduttivi e relativi a diverse patologie.
Il blitz del Corpo Forestale è scattato negli aeroporti italiani a seguito di una segnalazione.
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