«L’acquisto si chiama Bellucci»

Tutti gli occhi del Ferraris erano puntati su di lui. Quando Corrado Tedeschi ha presentato ai tifosi Claudio Bellucci in molti, vedendolo correre senza troppi problemi, hanno tirato un sospiro di sollievo. Inutile nascondere che Fornaroli e Bonazzoli contro l'Al Shabab non hanno convinto. Poi c'è stata l'ammissione del presidente Riccardo Garrone che, con gesti eloquenti, ha fatto capire che il mercato è chiuso. Ora in tanti sperano in un veloce ritorno del numero 11. E Bellucci non vede l'ora di essere di nuovo in campo dopo l'infortunio al tendine: «È stata un'emozione grandissima, rivedere questa gente mi ha dato una carica incredibile. Quest'estate ho saltato le ferie per poter recuperare, oggi sono stato ripagato dei sacrifici e mi è stata regalata ulteriore convinzione e motivazione per bruciare le tappe». Ma non si fanno pronostici sul suo rientro: «No, non diciamo nulla - sorride Claudio -. Però i test hanno dato esiti positivi, sembra tutto ok e se continuo così tra qualche settimana dovrei essere pronto. L'obiettivo era perdere il minor numero di partite possibile, credo proprio che ci stiamo avvicinando a centrarlo».

Intanto sta per arrivare l'Inter; Mazzarri però preferisce non pensarci: «Sarà una gara dal grande dispendio di energie nervose e fisiche, bisogna arrivarci nella maniera giusta e sperare che l’Inter non sia nella giornata migliore».

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