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L’Agcom slitta sull’«unbundling» A Trento progetto su nuove reti

Sale l’attesa per il piano da 3.700 licenziamenti che Telecom si propone di realizzare entro il giugno 2011. Oggi nuovo incontro al ministero del lavoro tra sindacati, azienda e rappresentanti del governo per il ministro Maurizio Sacconi non c’è vincolo per stringere un accordo entro il 30 luglio. Tra gli slittamenti ci potrebbe essere anche quella per la decisione dell’Authority per le tlc sulle tariffe di unbundling, ossia quelle che gli operatori pagano a Telecom Italia. La decisione doveva essere per fine mese ma potrebbe essere spostata di 60 giorni, al 29 settembre. Secondo il nuovo modello a costi incrementali, i valori proposti dall’autorità per il canone di unbundling sono pari a 8,70 euro al mese dal primo maggio 2010 (da 8,49 attuali), 9,26 euro dal primo gennaio 2011 e 9,67 euro dal primo gennaio 2012. Gli adeguamenti proposti sono condizionati alla verifica da parte dell’Agcom del miglioramento della qualità della rete in rame di Telecom e dell’ammodernamento della rete di accesso nell’ottica delle reti di nuova generazione.


Intanto ieri l’ad Franco Bernabè ha inaugurato a Trento un progetto per lo sviluppo delle reti di nuova generazione che si pone come obiettivo di sviluppare la rete di nuova generazione. Il capoluogo del trentino verrà utilizzato come «test case» per sviluppare progetti analoghi in altre regioni. Quanto alla Borsa il titolo della società telefonica è rimbalzato a Piazza Affari del 2,5%.

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