L’ago-penna che si può portare dappertutto

Vivere con il diabete oggi è un po’ più semplice di un tempo grazie ai nuovi sistemi di terapia. Per esempio muoversi, viaggiare, mangiare fuori non è più un problema, con gli aghi penna, che si possono tranquillamente portare sempre con sé. La terapia da seguire diventa così più semplice e la malattia più gestibile. Il sistema degli aghi a penna è affidabile e poco doloroso, i nuovi aghi G32 di Pic, per esempio, sono sicuri e quasi completamente indolori grazie al diametro esterno di soli 0,23 mm, alla triplice affilatura e al trattamento lubrificante, pensati proprio per ridurre al minimo il dolore. E anche la parte interna dell'ago, che entra nella cartuccia dell’insulina per prelevarla è dotata di un sistema anti attrito che facilità l’operazione e impedisce l’entrata di frammenti. Bisogna avere solo l’accortezza di cambiare sempre l’ago perché, dopo il primo uso, non è più sterile e quindi può causare delle infezioni.


Inoltre, se usato più volte tende a deformarsi e potrebbe lacerare i tessuti oppure otturarsi per la densità e della cristallizzazione di alcuni tipi di insulina, modificando la quantità prevista dalla terapia anche in modo significativo. Insomma, praticità sì, ma anche attenzione e uso responsabile di dispositivi pensati per vivere meglio e oggi per fortuna si può anche con il diabete.

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