Cronaca locale

L’allarme: «Il 25% dei drink è contraffatto»

All'esterno sono bottiglie normali. L'etichetta incollata sul vetro, in bella mostra dietro il bancone del pub, è proprio quella delle marche più famose: vodka, gin e rum conosciuti da tutti, ingredienti principali di ogni cocktail che si rispetti. Ognuna, sul mercato, vale decine di euro. Quando è originale. Qualche volta capita, però, che quelle stesse bottiglie siano solo contenitori per bevande contraffatte. E che dietro l'etichetta identica all'originale si nascondano ingredienti di infima qualità, spesso dannosi per la salute. E capita anche che alcuni esercenti le utilizzino per cocktail e bevande da servire agli ignari clienti. Allo stesso prezzo di quelli veri. «In base ai controlli che abbiamo effettuato fino a questo momento, abbiamo stabilito che nel 25 per cento dei locali di Milano e provincia si servono bevande alcoliche contraffatte». A denunciarlo è l'assessore comunale alla Salute, Giampaolo Landi di Chiavenna. «Gli esercenti acquistano partite di bottiglie che arrivano dai Paesi dell'est. Fra confezionamento e trasporto ognuna di esse costa ai locali circa 50 centesimi». Nulla in confronto alla spesa che bisognerebbe sostenere per servire prodotti di qualità. «Le bevande contraffatte con più frequenza sono vodka, gin e rum - prosegue l'assessore -. I locali più a rischio sono le discoteche notturne della provincia e quelli frequentati da extracomunitari». Il fenomeno è in crescita. Tanto da scalare, nel corso del 2008, la classifica della contraffazione in Italia, arrivando al terzo posto con un giro d'affari che supera il miliardo e mezzo di euro. «Bisogna bloccare questa pratica - prosegue Landi di Chiavenna -. Siamo di fronte a una truffa pericolosa per la salute». Ribatte immediatamente il Silb, sindacato delle discoteche e locali da ballo di Milano: «L'affermazione dell'assessore sui prodotti alcolici scadenti venduti soprattutto nelle grandi discoteche della provincia non corrisponde a verità».

E fa presente che tutti i prodotti alcolici venduti dalle imprese associate non sono contraffatti, ma sono quelli originali venduti dalle ditte produttrici.DU

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