L’allarme Caso di Tbc in scuola di Sturla

Ancora un allarme tubercolosi nelle scuole. È già il terzo quest’anno, dopo quelli segnalati solo dal Giornale e riscontrati all’istituto professionale alberghiero Marco Polo e al liceo Grazia Deledda. Anche in questo caso, verificatosi in un istituto professionale turistico-commerciale di via Timavo a Genova, è stato uno studente ad contratto la malattia e aver così fatto scattare l’allarme nella scuola. Il caso è stato segnalato alle autorità sanitarie della Asl3, che hanno immediatamente ordinato la profilassi antitubercolotica per tutti gli allievi e gli insegnanti dell’istituto superiore.
Il ragazzo colpito dalla malattia è stato ricoverato all’ospedale San Martino. I compagni di classe ed i docenti sono stati sottoposti al test per accertare l’eventuale contatto con il batterio. Una procedura che, almeno questa volta, ha consentito a tutti i ragazzi e alle loro famiglie di essere informati di quanto era accaduto al loro compagno di scuola.
Ma a preoccupare è soprattutto la diffusione di una malattia che in Italia sembrava destinata a scomparire. Numerosi i motivi che potrebbero essere all’origine del diffondersi della tbc, anche se spesso risulta trattarsi di una malattia «importata» da altri paesi.

Nel caso del Marco Polo si era trattato di un ragazzo brasiliano che studiava nell’istituto di Quarto ma è possibile che a volte la tbc venga contratta nel corso di viaggi all’estero. Con un’adeguata terapia è comunque oggi abbastanza facile debellarla.

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