Piromani per noia. O per sentirsi «duri», per mettersi in mostra su internet. Sempre senza pensare alle conseguenze. Due episodi quasi contemporanei in zone diverse della Liguria, ripropongono il problema della microdelinquenza e del vandalismo, soprattutto tra i giovani.
Sono stati infatti sei ragazzi, denunciati dai carabinieri, fra cui tre minorenni, ad affondare la barca di un anziano a Le Grazie, nel comune di Porto Venere. Limbarcazione, un gozzo al quale lanziano era molto affezionato, era ormeggiata nel pontile nel piccolo borgo marinaro. È stato fatto per «noia», hanno sottolineato i militari dellArma in una nota, che hanno scoperto il gesto, dopo rapide indagini e alla fine i protagonisti hanno confessato. I giovani tra laltro fanno parte di un gruppo che si definisce «I vandali delle Grazie» che era solito riprendere con la videocamera le loro bravate per poi riversare i filmati sul portale di Youtube. Azioni dunque premeditate e portate a termine proprio allo scopo di danneggiare i beni altrui, nella speranza poi di accrescere la propria notorietà grazie al web.
Non cè invece ancora un colpevole o un perché al raid che la scorsa notte ha provocato allarme e indignazione a Marassi. Verso le due ignoti hanno appiccato il fuoco con taniche di benzina ad alcuni scooter e moto posteggiati in viale Centurione Bracelli proprio di fronte al cancello dellistituto delle Suore Brignoline. Le fiamme hanno subito raggiunto le pareti delledificio danneggiando il cancello e la statua di San Giuseppe, ma soprattutto avvicinandosi pericolosamente al locale caldaia.
Sul posto hanno lavorato a lungo i vigili del fuoco ed è intervenuta la polizia scientifica per rilevare possibili tracce che consentano di risalire ai piromani.
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