L'approvazione delle modifiche al piano casa, illustrato dalla vicepresidente della Regione Marylin Fusco ha scaturito reazioni inaspettate tra i consiglieri regionali. Se già di per sé sembrava una notizia il fatto di una conciliazione tra maggioranza e minoranza sull'emendamento della legge in questione, il vero colpo a sorpresa è stato un altro, ovvero la «picconata» del consigliere di Sel Matteo Rossi, il quale ha bocciato il piano casa della sua Giunta giudicandolo «inefficace». Ma quali sono gli aspetti della modifica di legge approvati ieri mattina dalla giunta regionale? «In primo luogo abbiamo cambiato la definizione di edifici incongrui, sostituendola con quella di edifici suscettibili di riqualificazione architettonica e ambientale in modo da facilitarne e velocizzarne l'individuazione per poi procedere con la demolizione e la ricostruzione - ha spiegato la vicepresidente regionale -. Abbiamo inoltre introdotto il condono per abusi di tipologia uno (di piccola entità) utilizzando il criterio della decurtazione, mentre abbiamo dato la possibilità di ampliamento per gli impianti produttivi, industriali e artigianali, con vincolo d'esclusione di cambio di destinazione d'uso per vent'anni».
In ultima istanza è stata anche inserita la possibilità per i Comuni di potere adottare, entro 45 giorni dall'entrata in vigore del Ddl, delibere per individuare aree immobili da demolire e ricostruire. In termini di tempi, il documento dovrà passare all'esame dell'apposita commissione consiliare per poi essere sottoposto al voto del Consiglio regionale a gennaio e avere una validità fino al 31 dicembre 2013. Senza mezze misure la risposta di Matteo Rossi: «Il piano casa si è dimostrato inefficace in tutte le Regioni - ha commentato il consigliere di Sel -.
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