L’altolà di Confindustria: «La manovra non si tocca Il rigore è necessario»

Giulio Tremonti non si tocca. Confindustria scende in campo in difesa del piano del ministro dell’Economia e della politica di rigore grazie alla quale, sinora, l’Italia ha retto la crisi meglio di altri Paesi europei. «A fronte del grave deterioramento della situazione finanziaria internazionale – sottolinea viale dell’Astronomia in una nota – Confindustria ribadisce che occorre la massima coesione della maggioranza e di tutte le forze politiche per dare attuazione al piano di rientro dei conti pubblici predisposto dal ministro dell’Economia. Il piano, che prevede che inizi adesso un percorso verso il pareggio di bilancio nel 2014 è stato approvato dal Parlamento italiano. L’Ue lo ha avallato, con la raccomandazione che vengano corrette tempestivamente eventuali deviazioni». Per questo «è essenziale che l’Italia mantenga fede agli impegni. La credibilità e l’efficacia del piano di rientro saranno tanto maggiori quanto più incisive saranno le misure per la crescita».

Con Tremonti ieri si è schierato anche Diego Della Valle: «Ha fatto bene il suo lavoro, preservandoci dai problemi e tenendo in ordine i conti del Paese» ha detto a Sky Tg 24. Il numero uno di Tod’s ha anche definito «ingenerose» le critiche al banchiere Cesare Geronzi dopo la sua uscita di scena: «Tra me e lui nulla di personale».

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