da Roma
Roma ha due giovani in gamba, che si impegnano a mille per emergere dallanonimato di una ristorazione che nella capitale è penalizzata dal turismo, quello di massa che non vuole spendere e quello così ricco che vuole solo i lustrini e grandi panorami. Uno è Anthony Genovese che è lanima del Genovese, laltro è Fabio Baldassarre, il motore dellAltro Mastai. Le due insegne non sono distanti tra loro, la prima in via dei Banchi Vecchi, la seconda allangolo tra via Giraud e via dei Banchi Nuovi, tra loro corso Vittorio Emanuele.
Ma per quanto le stradine a tutta Roma-nticità si accomiglino, siamo davanti a due realtà con tratti ben diversi. Genovese, andando per semplificazioni, è in scia a un Pierangelini, Baldassarre a un Beck. In uno la cucina è tutto, tormento e delizia, nellaltro cè più linearità e controllo, e anche una sala tutta luce e scintillii a recitare da protagonista. LAltro Mastai perché dirimpetto cè il Mastai già winebar e ora punto di appoggio per serate a tema e momenti privati. Così quellaltro serviva per distinguerlo ed evitare confusione tra chi cercava un momento leggero e di chiacchiera e chi preferiva (e preferisce) concedersi una signora cena in un locale molto curato e ricco, aperto solo la sera e solo cinque sere la settimana. Questo fa sì che chi sceglie LAltro Mastai lo fa per godersi la cena, se uno va a caccia delloccasione, del menu daffari o del boccone alla buona (che è cosa diversa da un buon boccone) questo non è il suo posto. In soldoni: se cercate una utilitaria, non si entra in un concessionario Bmw o Maserati.
Detto tutto questo, è importante notare come chi vi lavora, in cucina e in sala, è molto giovane e, abruzzesi le radici dello chef, i sapori e i toni dei piatti vivi e gagliardi senza poche concessioni alla mania di ingentilire tutto, anche i gusti decisi, perché tutti possano ordinare tutto, come se un rognone possa a un certo punto equivalere a un arrosto di vitello. In tal senso Baldassarre mi piace: non solo non ci sono proposte banali, ma alcune hanno vigoria come i Ravioli di testina di maiale, broccoletti e tartufo nero, la Pralina di trippa al pecorino romano e, per lesecuzione, la Guancia di vitello in crosta di castagne e nocciole e salsa al rosmarino.
E-mail: paolo.marchi@ilgiornale.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.