Roma pulita entro la fine dellanno, «allo stesso livello delle altre capitali europee». La sfida, senza dubbio ambiziosa, lha lanciata ieri Gianni Alemanno. A tradurla in pratica ci penserà lAma grazie al suo nuovo modello organizzativo: ottimizzato, razionale e capillare, in grado di appoggiarsi su un organico rinforzato, con 544 addetti freschi dassunzione, 720 mezzi in più, altri 16.400 cassonetti e 4mila cestoni nuovi di zecca. E al fine di ottenere migliori risultati la città sarà divisa in 400 microaree, circa 20 a municipio, creando una sorta di «netturbino di quartiere».
Lazienda che si occupa del decoro cittadino interverrà su ogni aspetto, estendendo allintero territorio comunale quelle strategie già testate con successo in 7 municipi. Lo spazzamento sarà quotidiano e non più variabile da due volte al giorno a una volta ogni due mesi; il 100 per cento dei cassonetti verrà svuotato quotidianamente e verranno pulite pure le aree limitrofe, contenendo così il degrado. Se fino a ieri un mezzo su quattro terminava il suo giro non a pieno carico, i percorsi di raccolta verranno ottimizzati. Di più: se prima la pulizia meccanizzata riguardava solo il 30 per cento della città, con un lavaggio stradale che non superava il 10 per cento, ora si salirà al 70 per cento.
Ieri mattina i vertici della muncipalizzata hanno illustrato i dettagli del nuovo modello, che sarà supervisionato da un nucleo di controllo composto da 40 agenti accertatori. «Tra le azioni intraprese - ha spiegato il presidente Marco Daniele Clarke - abbiamo individuato 642 aree di degrado in città e bonificato 142 discariche abusive, mentre sono in programma altri 100 interventi». «Abbiamo razionalizzato lazienda con linternalizzazione di 3 società e la dismissione di Ama International - ha aggiunto lamministratore delegato Franco Panzironi -. E stiamo studiando con un pool di banche la ristrutturazione del debito finanziario pregresso che oggi ammonta a 550 milioni». Della copertura dei costi ha invece parlato Alemanno: «Utilizzeremo i 30 milioni stanziati nellassestamento 2008 e faremo unordinanza per permettere allazienda di bonificare le aree di degrado che sorgono su proprietà private».
Presente allincontro anche lassessore allAmbiente Fabio De Lillo che ha illustrato come diventerà operativo il piano: «Le linee guida - ha detto - dovranno essere sottoposte allapprovazione dei municipi e della commissione Ambiente. Miriamo a ridurre la quantità dei rifiuti tramite un decremento della produzione di imballaggi e la promozione di prodotti alla spina, lincremento della raccolta differenziata, di quella porta a porta (con laggiunta a settembre di Torrino sud e del I municipio ai 5 quartieri dove il servizio è già attivo), laumento delle isole ecologiche dalle 6 attuali a 2 per municipio. A dicembre saremo pronti, anche se già a settembre-ottobre con lacquisto dei nuovi mezzi sarà possibile vedere i primi risultati. Con questo modello Ama arriverà a fornire un servizio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in tutte le zone della città».
Gianni Alemanno è poi tornato a parlare della vicenda Malagrotta, escludendo «lipotesi di costruire una nuova discarica a Monte dellOrtaccio, perché - ha spiegato - non possiamo prendere in giro i cittadini che da anni aspettano la chiusura di Malagrotta, dicendo loro che ne apriremo unaltra al suo fianco». Di qui un appello alla Regione: «Ci deve venire incontro per individuare unarea», perché «non si può chiedere al Comune di smaltire da solo i rifiuti di 2.850.000 residenti e 400mila pendolari».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.