Cronaca locale

L’amante lo fa sequestrare per soldi

La donna, incinta, minaccia di dire tutto alla moglie del connazionale. Ma lui riesce a scappare

Stare vicini, si sa, talvolta, aiuta. Soprattutto quando si è stranieri e lontani da casa. L’eccessiva vicinanza, però, può far nascere contrattempi. E quando, dopo tre anni da favola trascorsi a Milano con il suo lui - sposato da 7 anni con una connazionale rimasta in Cina - l’amante rimane incinta, può trasformarsi in Crudelia de Mon se non ottiene «soddisfazione». «Non mi sposi? Non lasci tua moglie in Cina e resti a vivere con me e il nostro bimbo qui a Milano? Bene: allora ti ricatto». Così la puerpera non esita a farsi sobillare da abili consiglieri (tutti maneggioni di prima categoria) in cambio di denaro, tanto denaro dal padre di suo figlio. Un uomo di 32 anni che viene addirittura sequestrato da una banda di connazionali, pronti a tutto pur di spillargli fino all’ultimo centesimo con il pretesto della maternità.
C’è voluto l’intervento degli investigatori della sesta sezione della squadra mobile per mettere fine a questa «Dinasty» dagli occhi a mandorla, con l’arresto di una finta assistente sociale di 28 anni e uno scagnozzo-picchiatore appena ventenne, due dei 4 cinesi che hanno aiutato la trentaduenne puerpera (per la sua gravidanza solo denunciata a piede libero) a rapire e a estorcere denaro al suo ex.
Dopo il voltafaccia della donna e senza più un soldo (la futura mamma si era fatta dare già 6mila500 euro, ndr) il povero cinese, infatti, lancia l’sos alla moglie, in Cina. Lei lo raggiunge qui, lo perdona e cerca di fare quanto in suo potere per aiutarlo. Ma il peggio, per il fedifrago ormai pentito, deve ancora venire. Durante l’incontro chiarificatore e decisivo con la sua ex - che pretende «gli ultimi 800 euro» - il cinese viene attirato in un appartamento di via Padova dove, i quattro complici della donna promettono di non farlo uscire di lì se non in cambio di 10mila euro.
Dopo qualche ora il colpo di scena: il cinese tenta la fuga saltando dalla finestra al primo piano, si procura due fratture alle gambe, ma riesce lo stesso a salire su un bus inseguito dai suoi aguzzini. La scena - incomprensibile e comica per i passeggeri - ha almeno l’effetto di attirare l’attenzione di una pattuglia della polizia. E mentre i «cattivi» scappano, il cinese viene portato alla clinica S.Rita dove viene operato.
Il suo «thriller», però, non è finito. Quando si risveglia dall'anestesia, infatti, viene bersagliato da chiamate e sms da parte della sua ex amante. Richieste di denaro che arrivano sul telefonino della moglie ma provengono dal suo stesso cellulare! La futura mamma, infatti, durante il sequestro, gli ha rubato il cellulare e adesso imperversa via etere.

Sarà proprio quel cellulare, però, a portare la polizia dritta fino a lei e a due dei suoi complici.

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